Approvata la riforma dei consorzi industriali. Polemiche per la proroga dei commissari

Cronache dall'Emiciclo

12 Luglio 2011   13:43  

La riforma dei consorzi industriali è legge. I sette attuali consorzi indebitati e poco efficienti saranno uniti in un unico soggetto, l'Azienda regionale aree industriali, Arap. diciotto mesi i tempi della fusione. Prorogati tutti i commissari. Polemiche per l'approvazione di un emendamento dell'ultimo minuto che proroga anche i commissari attalmente in carica Franco calanca, ( consorzio Sangro), Carlo Tereo Landerset (Chieti- Pescara), Mario Pastore (Teramo), Marcello Verderosa (Sulmona), Daniele Antinarella (Avezzano), Mario Battaglia (Vasto).

''E' la solita furbata - commentano gli esponenti dell'opposizione che protesta hanno abbandonato l'aula -  per prorogare i commissari e non per riformare seriamente un settore.''

Pagano su gemellaggio L'Aquila e Pescara

“Un incontro istituzionale tra i sindaci delle Città abruzzesi dell’Aquila e Pescara per avviare un percorso istituzionale volto alla realizzazione di un gemellaggio tra i due centri urbani, emblema di un rinnovato spirito unitario e collaborativo che mi auguro caratterizzi negli anni futuri la nostra regione”. La proposta è stata rilanciata dal Presidente del Consiglio regionale, Nazario Pagano, stamane, a margine della cerimonia di consegna della Medaglia Aprutium al Ministro Gaspari. “Ho voluto raccogliere l’idea del collega Giorgio De Matteis (Vice Presidente del Consiglio, ndr) che, auspicando atti concreti, ha definito un anacronismo il dualismo tra Abruzzo interno e Abruzzo costiero e ha sottolineato la necessità di aprire una nuova strada attraverso una sinergia tra le due città”. “L’Abruzzo – sostiene Pagano – deve abbandonare le divisioni politiche e campanilistiche se vuole tornare ad essere una regione leader del Mezzogiorno. Oggi non possiamo più perdere tempo, occorre grande compattezza e cooperazione tra maggioranza e opposizione e proprio in quest’ottica convocherò a breve i due sindaci per attivare un percorso istituzionale che porti presto ad un gemellaggio strategico per lo sviluppo economico e sociale della nostra regione”

Caramanico (Sel) su canoni elettrici

 “Abbiamo perso un’occasione: l’Abruzzo avrebbe potuto scegliere la strada intrapresa da altre regioni, come il Molise, portando le tariffe dei canoni idroelettrici corrisposti dalle società di gestione a 35 euro contro le 27 deliberate dal Consiglio. Così avremmo potuto incamerare 8 milioni di euro in più ogni anno, che avrebbero evitato ai cittadini l’aumento del prezzo della benzina legato alle accise regionali”. E’ quanto sottolinea il consigliere regionale Franco Caramanico, a proposito del provvedimento votato oggi in Consiglio regionale sull’aggiornamento dei canoni relativi agli impianti idroelettrici. “Da mesi abbiamo condotto una personale battaglia per indurre l’amministrazione ad aggiornare i canoni corrisposti dalle società di gestione, un ritardo che è costato alle casse della Regione milioni e milioni di euro persi anno dopo anno. Per questo, pur soddisfatti del fatto che è stata accolta la nostra proposta di ricalcolo dei sovracanoni e che è stata affrontata una questione finita nel dimenticatoio, non possiamo non rammaricarci del fatto che si è voluto fare un regalo ai gestori, accettando un aumento graduale dei canoni, quando invece in Molise da due anni è in vigore la tariffa a 35 euro”.

Scuola: Di Pangrazio (Pd), Regione recuperi fondi

“Istruzione, formazione e ricerca sono i tre pilastri per il futuro della Regione”. Lo sostiene il consigliere regionale Giuseppe Di Pangrazio (Pd), in merito all’interpellanza presentata nella seduta odierna del Consiglio regionale. “Gli effetti della Riforma del Ministro Gelmini (n° 133/2008) – afferma il consigliere regionale del Pd - hanno portato in Abruzzo una riduzione del personale pari a circa 4.200 unità tra personale docente e Ata. Abbiamo chiesto all’assessore un impegno concreto nell’evitare le ulteriori riduzioni previste per l’anno scolastico 2011-2012”. “Un secondo capitolo – continua Di Pangrazio – di fondamentale importanza riguarda le risorse. Ho chiesto all’assessore Gatti di attivarsi nei confronti del Governo centrale affinché recuperi i fondi residui che ammontano a 3.728.000 euro, già assegnati al comparto scuola Abruzzo dalla legge n° 77/2009 e riassorbiti in modo indebito dal Ministero dell’Economia. Sarebbe grave e increscioso, soprattutto in una fase di grave crisi come quella che ha colpito il settore dell’istruzione, lasciare che una risorsa già stanziata torni al mittente senza che vi sia la possibilità di investirla”.“La Regione deve considerare il comparto scuola come settore di sua competenza. Deve investire fondi propri o utilizzare risorse dal fondo sociale europeo come viene fatto in altre regioni italiane come il Piemonte, la Puglia e la Basilicata. Trascurare tale settore significa impedire alle nuove generazioni di poter accedere ad un processo di formazione completo e sereno. Al tempo stesso, si pone un pesante freno allo sviluppo sociale, culturale ed economico, che è possibile attraverso una continua preparazione che solo il comparto scuola può garantire”.

Riforma epocale dei consorzi industriali o smalto su unghia rotta?

Tra i piatti forti dell'ordine del giorno del seduta del consiglio regionale d'Abruzzo in corso di svolgimento il riordino atteso da anni dei consorzi industriali.

Il progetto di legge a firma del consigliere del Pdl Nicola Argirò prevede l'accorpamento di tutte le funzioni, l'istituzione di un unico ente gestore, attraverso la fusione dei consorzi industriali esistenti, escluso quello di Pescara Chieti, che sarà liquidato a causa dei debiti. Consorzi che rimarranno però in vita come terminali periferici previa cura dimagrate,visto che quelli esistenti presentano elevati livelli di indebitamento.

L'opposizione, con Camillo D'Alessandro boccia la proposta e parla di maquillage politico, o meglio di un'unghia rotta che viene ricoperta

L'azione riformatrice che coinvolge i consorzi industriali si inserisce nel quadro più generale della vertenza Abruzzo e del Patto per lo sviluppo sottoscritto da potere economico politico e sindacale al fine di consentire ala nostra regione di risalire la china di una crisi economica che ancora morde. Ma anche su questo fronte la politica non mostra affatto unità d'intenti e di vedute, come confermano al nostro microfono il consigliere Idv Carlo Costantini e l'assessore Pdl Alfredo Castiglione.

FT


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