La riforma delle comunità montane abruzzesi è finalmente legge regionale. Il provvedimento è stato approvato oggi pomeriggio ed la sintesi tra la proposta della Giunta regionale e quella a firma di consigliere della federazione di centro Antonio Verini. Le 19 comunità montane come le avevamo conosciute non esistono più, si trasformano in Unioni dei comuni, e in questa prima fase la riforma taglia il numero di consiglieri e assessori, e le loro indennità, che vengono azzerate. Saranno eventualmente i comuni a cui i consiglieri e assessori appartengono a stabilire indennità sostitutive. Le giunte saranno composte da tre assessori per le comunità montane con meno di 30mila abitanti, da cinque assessori oltre i 30mila.
Entro il 30 settembre 2008, dopo un percorso di concertazione con gli enti locali si passerà al taglio del numero delle comunità montane, che non dovranno essere più di 15. Quattro comunità montane saranno saranno dunque sicuramente cancellate, e il loro personale amministrativo sarà riassorbito da altri enti.
Le comunità superstiti subiranno invece una riperimetrazione, perché ad esse non potranno più far parte i comuni al di sotto dei 600 metri di altitudine, che ad oggi sono quasi un centinaio. Risparmio stimato come effetto della riforma 1, 7 milioni euro subito, 3,4 milioni a regime.
L'opposizione approva nella sostanza la riforma, ma ha vivamente protestato in aula perchè nel provvedimento sono stati infilati tre emendamenti che poco c'entrano con le comunità montane, in particolare quello con cui si assegnano 5 milioni di euro per i campionato femminile di basket del 2007:
Prima di dichiarare chiusa la seduta del Consiglio, il presidente Roselli ha comunicato le dimissioni da consigliere regionale di Tommaso Ginoble del PD, l'ultimo dei neo parlamentari abruzzesi che ancora ricopriva il doppio incarico. Questa mattina, il Consiglio regionale aveva recepito le dimissioni del senatore Fabrizio Di Stefano nominando al suo posto Massimo Desiati. I lavori sono stati aggiornati a giovedi' prossimo, in convocazione straordinaria per parlare della cartiera Burgo.
FT
