Area marina Torre Cerrano, dopo 7 anni l'area protetta ha il suo regolamento

10 Febbraio 2017   09:31  

Trentasei pagine, trentanove articoli, sette anni di attesa. Il Regolamento di Esecuzione e Organizzazione dell'Area Marina Protetta Torre del Cerrano è realtà.

Lo scorso 30 gennaio, sul n° 24 è stato, infatti, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, il Decreto del Ministro dell'Ambiente e Tutela Territorio e Mare n.11 del 12 gennaio 2017 contenente il Regolamento di Esecuzione e Organizzazione dell'Area Marina Protetta Torre del Cerrano.

L'iter procedurale era iniziato nel 2010 entro il periodo, previsto nella stessa legge istitutiva dell'AMP, necessario alla predisposizione dell'importante strumento. Poi, però, problematiche di tipo operativo tra Ministero e Commissione di Riserva avevano fatto rallentare l'approvazione di questo importante strumento.

Il nuovo Consiglio di Amministrazione fin dal 2015, subito dopo il suo insediamento ha lavorato alacremente con i due Comuni e con gli operatori maggiormente coinvolti, in particolare balneatori, pescatori e diportisti ma anche con le associazioni e i cittadini in incontri pubblici, per risolvere congiuntamente le problematiche emerse. In un solo anno il Regolamento ha visto la luce ed ha valenza di legge con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto ministeriale di approvazione.

Con la pubblicazione del Regolamento di Esecuzione ed Organizzazione dell'Area Marina Protetta entra in vigore un più attento e dettagliato regime normativo, meglio strutturato rispetto alle peculiarità del territorio con il recepimento delle forme di gestione del demanio che il Consorzio aveva nel tempo messo a punto insieme ai due Comuni interessati. Una più attenta disciplina della materia della pesca e della nautica consentirà di migliorare ulteriormente la tutela della biodiversità dell'Area marina Protetta Torre del Cerrano. "Si tratta di un traguardo non solo importante, ma direi anche vitale per l'AMP – dice il Presidente Leone Cantarini – Un punto fermo che evita qualsiasi disputa interpretativa e che fissa in modo preciso limiti e le competenze. Insomma possiamo dire l'AMP da oggi è una realtà imprescindibile del nostro territorio".

La pubblicazione del Regolamento, infine, consente di superare la situazione di stallo e difficoltà che si era venuta a creare nell'Area marina Protetta dopo l'approvazione da parte della Regione Abruzzo, lo scorso 27 dicembre 2016, delle Misure Minime di Conservazione dei Siti di Interesse Comunitario. Misure queste che, essendo state approvate in maniera generica e valide per l'intera regione, per alcuni aspetti, non consentiva più, a molti operatori del posto, di proseguire con le proprie attività per quanto queste si fossero adeguate anche su richiesta dell'Area Marina Protetta alle forme di sostenibilità della gestione turistica dei luoghi.

 

 

 


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