Area omogenea della neve, da Perilli e Bernardi critiche al progetto e al sindaco Nusca

"Qualche giorno fa, in pompa magna, esponenti del Governo nazionale, accompagnati da una folta schiera di commissari alla ricostruzione, annunciavano la nascita del comprensorio omogeneo delle nevi. Un importante proposito che fa seguito all’accordo di programma di qualche mese fa che prevedeva realizzazioni di sciovie, funivie e strade; la realizzazione del comprensorio omogeneo prevede altre strade, campi da golf, parco dell’acqua (?) e altre realizzazioni.

Le nostre obiezioni - scrivono Enrico Perilli (Prc) e Antonello Bernardi (Pd) - sono note: 1) bisognerebbe promuovere l’esistente e tutelare l’ambiente, dato che, in questo modo, il territorio attrarrebbe molti turisti e consentirebbe lo sviluppo di attività in loco. Cementificare ogni spazio verde vuol dire invece compromettere la capacità attrattiva di un comprensorio; 2) il 70% degli impianti sciistici nazionali sono in passivo; 3) Tremila climatologi, coordinati dall’Onu, hanno firmato un documento nel quale prescrivono la costruzione di impianti oltre i 2000/2500 m. di quota.

Al di là delle nostre posizioni, che si possono condividere o meno, quello che colpisce è tuttavia la costante presenza del sindaco Emilio Nusca in tutte queste passerelle che hanno, a nostro giudizio, l’unico obiettivo di creare un ritorno di immagine positivo sui commissari e sul Governo nazionale.

Il prode Nusca - aggiungono - pensa, probabilmente, di acquisire gloria imperitura cementificando ogni spazio a sua disposizione. Sicuramente da oltre un anno la sua attività politica è tesa a rafforzare le scelte del sistema commissariale, un sistema dal quale l’intero centrosinistra ha esplicitamente preso le distanze e criticato il modo di agire e concepire un processo ricostruttivo che attualmente genera empasse e confusione.

Riteniamo pericolosi e discutibili - concludono i consiglieri comunali Perilli e Bernardi - gli indirizzi politici di questo sindaco e chiediamo pertanto al Pd fin quando intenda tollerare le scelte 'accomodanti' di questo loro esponente".