Arrestati tre studenti dell'Università dell'Aquila, spacciavano marijuana
Nel corso di un’attività di prevenzione e repressione del traffico di sostanze stupefacenti nel capoluogo, gli agenti della Sezione Antidroga della Squadra Mobile, hanno tratto in arresto 3 giovani studenti universitari che avevano fatto della loro abitazione presa in affitto, insieme ad altri 2 studenti, una piccola centrale dello spaccio di marijuana.
Si tratta di: C.F. nato a Mistretta (Me) nel 1992 studente di infermieristica, con precedenti specifici per droga essendo stato trovato nel 2008, da minorenne, in possesso di 2 panetti di hashish con 187 gr., a Cefalù in provincia di Palermo; B. F. nato a Locri (RC) nel 1987, studente di riabilitazione psichiatrica e di B. A.nato a Palermo nel 1991, studente di fisioterapia, tutti domiciliati a L’Aquila (zona Pettino) per motivi di studio.
Nel pomeriggio di ieri, in località Pettino (AQ), a seguito di un appostamento veniva fermato e controllato un giovane, L.I. , il quale a bordo di un’autovettura Opel Corsa era appena uscito da un’abitazione già sotto osservazione da parte dei poliziotti.
Il ragazzo, originario di Potenza, del 1993, universitario che frequenta Scienze Motorie, è stato trovato con un involucro di carta cellophane contenente gr. 51 di sostanza stupefacente del tipo marijuana. Alla luce di tale rinvenimento riferiva spontaneamente che la droga era stata acquistata, per un importo di 250 euro, poco prima da un giovane, di cui diceva il nome, abitante al quarto piano dello stabile dove era stato visto uscire.
Pertanto si è proceduto alla perquisizione domiciliare dell’appartamento al cui interno si trovavano 5 giovani ed ai 3 sopra indicati veniva attribuita la marijuana, rinvenuta in più stanze, 1 vaso in vetro ed 1 scatola metallica con gr. 58,75 di marijuana, 3 vasi in vetro con gr. 82,3 di marijuana, 1 vaso in vetro con 48 involucri in carta argentata di gr. 1,00 ciascuno, già pronti per essere ceduti , 1 ciotola con 10 involucri in carta argentata di gr. 121,14 pronti per essere ceduti, 2 bilancini di precisione per la pesatura, il materiale è stato rinvenuto tra la camera da letto e la cucina).
Gli altri 2, studenti universitari di fisioterapia e di psicologia, si dimostravano estranei ai fatti anche se si sta valutando l’ipotesi di favoreggiamento, visto che la cucina era ad uso comune e che non potevano non sapere del giro di droga in casa; in più uno dei due ha dichiarato di fumarne un pò ogni tanto in casa.
