Asilo esploso a Teramo, in arrivo un super perito per accertare le cause precise

Una fuga di gas alla base della tragedia sfiorata

09 Ottobre 2013   11:32  

Per fare piena luce sull'esplosione dell'asilo di Piano d'Accio, e dare quindi una precisa direzione all'ipotesi di disastro colposo, il pm Stefano Giovagnoni ha deciso di affidare gli ulteriori accertamenti ad un super perito proveniente da Milano.

Il solo elemento certo é che la tragedia sfiorata, evitata solo perché avvenuta un'ora e mezza dopo l'uscita di alunni e personale scolastico, é da imputarsi ad una fuga di gas, resta da capirne il come ed il perché, oltre ad indirizzare le indagini verso qualcuno in particolare.

L'unica ricostruzione parziale di quanto potrebbe essersi verificato presso la materna nella periferia di Teramo risiede nel rapporto stilato dai vigili del fuoco, che parla di una fuga di gas tanto corposa da portare alla saturazione della centrale termica dell'edificio, che di conseguenza avrebbe provocato l'innesco dell'esplosione tramite la fiammella del boiler.

Ma restano ancora troppi interrogativi sulla vicenda, in modo particolare relativi alla causa della fuga ed alle effettive condizioni del locale in cui era ospitata la caldaia, dubbi che é appunto chiamato a risolvere il consulente della Procura di Milano, che si occupa inoltre della manutenzione e della sicurezza dell'ospedale San Raffaele.

Mentre la squadra mobile continua nelle indagini, intanto, i piccoli alunni della scuola, tramite l'interessamento dell'amministrazione comunale, hanno trovato accoglienza presso l'istituto San Giuseppe di Colleatterrato, ove saranno trasportati quotidianamente con un doppio turno di autobus, dopo essere stati rifiutati dalla scuola elementare di San Nicolò a causa dell'opposizione di alcuni genitori.


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