Asl Chieti affitta operatori sociosanitari, insorge il nursing up

05 Novembre 2010   14:37  

Tre milioni 200mila euro: tanto spendera' la Asl di Chieti per l'affitto di una settantina di figure, principalmente ausiliari specializzati, operatori tecnici di call center-Cup e operatori sociosanitari. E' di questi giorni la pubblicazione sul sito ufficiale della Asl 2 del bando di 'gara a procedura aperta per l'affidamento ad un'agenzia di lavoro interinale del servizio di somministrazione di personale'.

Ma il Nursing Up, il sindacato dei professionisti sanitari della Funzione Infermieristica rileva delle anomalie e, in una lettera al manager della Asl Lanciano-Vasto-Chieti chiede di spiegare la discrepanza tra la deliberazione aziendale n. 595 del 10 giugno scorso e l'indizione della stessa gara scaricata dal sito ufficiale della Asl 2 con numeri di fornitura personale completamente diversi, ma di pari importo.

Il Nursing Up chiede inoltre il perche' non vi sia stata la fase della consultazione sindacale e per quale motivo non si possa usufruire di risorse interne gia' formate. Nella sola Asl di Lanciano Vasto gli OSS (operatori sociosanitari) formati con soldi regionali sono circa in centinaio, scrive il referente regionale del sindacato Patrizia Bianchi. Per verticalizzarli - dice - non servirebbe spendere nemmeno un euro.

"Il paradosso e' che continueranno a svolgere lavori non propri perche' non inquadrati da OSS mentre si prendono lavoratori dalle agenzie interinali dove loro non possono accedere perche' in ruolo come ausiliari. Per quale motivo - si chiede infine Patrizia Bianchi - dovremmo regalare circa un milione di euro in tre anni a un'agenzia che non salvaguarda nemmeno i diritti dei lavoratori?".


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