Asl abruzzesi, precari in pericolo: stop a circa 1.200 contratti

Meno spese per personale per evitare collasso occupazionale

20 Febbraio 2015   11:00  

Tempi duri per i dipendenti precari delle quattro Asl abruzzesi, che vedono in serio pericolo il loro impiego e, di conseguenza, comportano di fatto la messa in discussione la salvaguardia dei servizi.

Da quel che risulta, infatti, i contratti di circa 1.200 precari del settre sanitario sono a forte rischio di taglio: 450 presso la Asl di Lanciano-Vasto-Chieti, 400 presso Sulmona-Avezzano-L’Aquila, circa 200 a Teramo e un po' meno di 200 a Pescara.

Si preannuncia dunque decisamente arduo, il compito della regione e delle quattro Asl per tentare di tutelare un così gran numero di lavoratori precari (medici, infermieri, ma anche addetti ad altre mansioni), soprattutto alla luce della necessità di applicare un apposito decreto legge del Governo che stabilisce esplicitamente il taglio del 50% del personale flessibile rispetto al 2009.

La Regione aveva sinora resistito arrivando a razionalizzare fino al 90% le spese, mentre ora si vedrà costretta con ogni probabilità ad apportare tagli onde evitare il pericolo di un collasso occupazionale.


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