Aspettando la fiaccola della memoria, le iniziative del ricordo a due anni dal sisma

Iniziative Comitato Familiari Vittime Casa Studente

28 Marzo 2011   13:17  

Aspettando la fiaccolata della memoria

La notte tra il 5 e il 6 aprile, sarà il momento della memoria, in silenzio e con discrezione.

Di seguito le iniziative promosse dal Comitato Familiari Vittime Casa dello Studente, AVUS Associazione Vittime Universitarie Sisma, Familiari Vittime Convitto Nazionale

 

MARTEDÌ 5 APRILE

Dalle 16,30 alle 23,00 -- Tendone di Piazza Duomo

16,30 Storie d’Italia --
incontro nazionale con i Comitati dei familiari di vittime di illegalità, testimonianze e letture tratte dal volume a cura di Luca D’Ascanio “E lieve sia la terra: 24 scrittori per i morti del terremoto in Abruzzo”

20,30 Proiezione di un cortometraggio (durata 10 minuti)

21,00 "Spaesamenti nostalgici" a cura di Associazione Arti e Spettacolo

22.00 proiezione del film documentario Le White ( durata 45 minuti circa) di Simona Risi, premiato al festival Cinemambiente.

23.30 Concentrazione alla Fontana Luminosa per la fiaccolata della memoria Promossa dal Comitato Familiari Vittime Casa dello Studente, AVUS Associazione Vittime Universitarie Sisma, Fondazione 6 Aprile, Familiari vittime Convitto Nazionale

3,32 Arrivo in Piazza DUOMO dove la fiaccolata sarà accolta dalle note del Continuum ensemble, formazione costituita da giovani musicisti. (durata dell’intervento 5 minuti circa)

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Presentazione del volume

E lieve sia la terra: 24 scrittori per i morti del terremoto in Abruzzo
a cura di Luca D'Ascanio

[Quarta di copertina interna]

"Ogni capitolo di questo libro è un nome, ogni nome è una vita che ha tracciato percorsi più o meno lunghi, alcuni dei quali sono iniziati e finiti all'Aquila, altri hanno seguito incredibili traiettorie prima di tornare in città, altri ancora sono arrivati da lontano. E lieve sia la terra è uno dei possibili modi di ricordare le persone scomparse nel terremoto del 6 aprile 2009. È il modo della letteratura, quello degli autori che hanno scelto di scrivere delle storie di tante vite, dell'indignazione per tante morti. È una raccolta di testi che si misura coraggiosamente con la perdita dell'altro, che di fronte alla morte sa andare oltre la compassione, risponde al dovere della partecipazione, mantiene rispettosa la distanza dovuta al dolore di chi non si conosce ma rifiuta l'indifferenza.

E lieve sia la terra. 24 scrittori per i morti del terremoto in Abruzzo

Antologia di testi a cura di Luca D'Ascanio

Eraldo Affinati
Sandro Cordeschi
Antonio Cecchi
Francesca d'Aloja
Lidia Ravera
Federica De Paolis
Umberto De Carolis
Ilaria Carosi
Sara Polidoro
Domitilla Calamai
Sandra Petrignani
Viola Rispoli
Giorgio Montefoschi
Maria Evelina Buffa
Angela Metelli
Paolo Capodacqua
Alessandro Colizzi
Stefania Amfitheatrof
Mariangela Barbanente
Patrizia Zappa Mulas
Gaia Manzini
Enzo Monteleone
Filippo Bologna
Raffaella Battaglini

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Scheda Cortometraggio

Lo sguardo di un aquilano oggi è meno ingenuo, più consapevole, più tarato ad affrontare le difficoltà, di quello dei connazionali. Gli aquilani più di altri sanno che se si vuole, si può.

La consapevolezza di questa specificità del “punto di vista” spinge Animammersa a cimentarsi oggi su terreni per lei non consueti, per sperimentare nuove collaborazioni artistiche e una decisa espansione su temi che esulano dal terremoto in sé e che abbracciano l’intero paese.

L’incontro con un giovane video maker aquilano ha come risultato l’ideazione di un cortometraggio sull’unità d’Italia, vista dalla parte degli aquilani.

Cosa unisce il paese, se non la sua fragilità paesaggistica, la sua precarietà territoriale, la sua evanescenza infrastrutturale? Il filo che lega il Nord al Sud dell’Italia è rappresentato anche e purtroppo in larga misura, dalle vittime delle catastrofi naturali annunciate, dalle morti innocenti, dai colpevoli impuniti. Nella disaggregazione dei colori della bandiera verde bianco e rosso, i temi rendono lo sguardo unitario e si susseguono attraverso le immagini e la regia di Luca Cococcetta, la colonna sonora di Carlo Pelliccione, i testi di Fulvio Vincenzo Giuliani, Carlo Pelliccione e Maria Luisa Serripierro, le voci e l’interpretazione di Antonella Cocciante e Patrizia Bernardi, in dieci minuti di pathos in cui una parte dell’Aquila, e con essa Animammersa (che ha prodotto il cortometraggio) propone la sua particolarissima visione della coesione culturale e politica di questo paese.

Cortometraggio, durata 10 minuti
Regia e montaggio: Luca Cococcetta
Musiche: Carlo Pelliccione
Interpreti: Patrizia Bernardi, Antonella Cocciante

Testi: Carlo Pelliccione (rosso) Fulvio Vincenzo Giuliani (bianco) Maria Luisa Serripierro (verde)

 Assistenza Tecnica: Carlo Nannicola

Produzione: Animammersa

 

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Associazione culturale ARTI E SPETTACOLO in collaborazione con Icarus e Teatro Nobelperlapace

 presenta

Spaseamenti nostalgici

immagini, musica e poesia narrate da persone e personaggi del nostro territorio di Giancarlo Gentilucci

note di regia:

abbiamo raccolto poesie, persone e immagini che potessero rendere partecipe del nostro sentire la gente presente in questa serata dedicata alla memoria. Lo faremo dando voce a riflessioni di poeti e scrittori sui temi che ci appartengono in questi momenti, in modo che la poesia e la bellezza della loro opera possano essere un contributo alle nostre riflessioni. Parteciperanno musicisti, attori, artisti e persone testimoni dell’accaduto, che con la loro voce narrano fatti e poesie.

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Le White

Regia: Simona Risi
Anno di produzione: 2010
Durata: 49'
Tipologia: documentario
Paese: Italia
Formato di ripresa: HDV


Via Carlo Feltrinelli 16, periferia sud est di Milano.
Tra la tangenziale Est e un campo di tiro per arcieri, spiccano le “Case bianche” dette “le White” di Rogoredo, case popolari costruite nel 1986 e abitate da 150 famiglie.
Case bianche perchè bianco è il colore dei pannelli d’amianto di cui sono interamente rivestite.
Oscar White, il rapper di Rogoredo, con il brano “Milano sud Est” denuncia la situazione delle White: il degrado, le tante persone ammalate e soprattutto la paura per le morti di tumore di alcuni giovani, troppo giovani per non pensare anche ad una possibile polvere killer.
Nelle White oltre ad Oscar vivono Paolo ed Elena e Graziella, un riferimento per tutti gli abitanti del palazzo.
Sono loro l’anima del Comitato che negli anni informa e convince il multiforme condominio delle White del pericolo amianto, conducendo in parallelo un’ostinata battaglia di visibilità con le istituzioni...
Il Comitato di Via Feltrinelli, in lotta per ottenere la bonifica del palazzo, dopo 24 anni, ci riesce.
Nel Maggio 2009 inizia la mobilità per gli abitanti delle White.


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