Asse Berlusconi - Salvini. Torna l'Inciucio di Centro-Destra

10 Febbraio 2015   06:02  

Non ci sarà più Umberto Bossi, ma tornerà l'asse tra Forza Italia e Lega nord.

Con una cena si sono poste le basi per la rinascita dell' "Inciucio di Centro Destra".

Da un lato il redivivo Silvio Berlusconi, dall'altro l'enfant prodige, il leghista Matteo Salvini fresco di un tur nel sud Italia che gli ha riservato più ortaggi addosso che altro.

I leader di Forza Italia e Lega Nord hanno concordato una strategia di coordinamento per attuare una ferma opposizione in Parlamento ai provvedimenti del governo e per fermare Renzi. Durante la riunione si sarebbe giunti anche ad una prima intesa di massima sulle alleanze regionali anche se il tema resta da perfezionare nel corso di prossimi incontri. In particolare durante l'incontro i due leader hanno fatto anche il punto sulle candidature condivise in vista delle elezioni regionali di maggio. In questo quadro, si spiega in ambienti parlamentari di Fi e Lega, al netto delle candidature degli uscenti Zaia e Caldoro, sarebbero state espresse delle perplessità dal Carroccio su alcune candidature, come quella per la Toscana del candidato espresso da Forza Italia ed Ncd, che hanno portato ad una pausa di riflessione.

Domani le riforme costituzionali tornano in Aula a Montecitorio. Si va avanti - avverte il ministro delle riforme Maria Elena Boschi dalle pagine della 'Stampa' - con o senza Forza Italia. "Non si tratta - evidenzia - di minacciare nessuno. Abbiamo fatto la legge elettorale con loro: ora, se vogliono continuare a contribuire, bene, altrimenti noi andiamo avanti lo stesso. L'Italicum non si cambia più, non si torna indietro. Il testo del Senato è buono ed efficace e rilanciare sempre significa farla fallire".

Boschi non è preoccupata per i numeri, "lo dimostra il fatto che abbiamo chiesto subito di ripartire con le riforme. Con Fi in questo anno abbiamo fatto un lavoro serio, è strano che ora improvvisamente si mettano a criticare riforme che hanno votato e collaborato a scrivere".

Restano polemici i cinquestelle - "La verità - dice Alessandro Di Battista - è che sono trent'anni che si mettono d'accordo su tutto. Noi crederemo alla fine del patto del Nazareno quando, come ha proposto il Movimento 5 stelle, si decideranno a togliere il vitalizio ai politici mafiosi. Cosa che può esistere solo in Italia".


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