Attendeva da ore che il figlio fosse visitato, padre si arrabbia e rompe vetro del pronto soccorso

L'apprensione per la salute dei figli è senza alcun dubbio uno di quei motivi per i quali un padre ed una madre possono alle volte peccare di mancanza di lucidita, spingendoli talvolta anche a commettere gesti inconsulti.

Come nel caso di un padre di Giulianova, arrivato a rompere i ventri del locale pronto soccorso poiché duramente provato a livello emotivo dall'attesa di circa tre ore affinché il figlioletto di appena 2 anni, caduto dal passeggino, fosse sottoposto a visita di controllo.

L'uomo, dipendente comunale, si era recato presso il pronto soccorso avvertito dalla moglie, in attesa da diverso tempo, ed una volta sul posto a da quanto egli stesso ha dichiarato, ha nuovamente sollecitato il personale ad occuparsi il prima possibile del figlio, senza ottenere risposte.

A questo punto, sempre secondo la sua stessa testimonianza, il padre ha avuto uno scatto d'ira ed avrebbe assestato una manata al vetro della porta scorrevole, mandandolo in frantumi. Nella concitazione di quei momenti, l'uomo ha anche inavvertitamente rotto le chiavi elettriche della macchina, posteggiata nei pressi dell'ingresso del pronto soccorso, e rimossa dal carro attrezzi.

Dato che a Giulianova i medici non sembravano effettivamente attrezzati per occuparsi della contusione del piccolo paziente, questi insieme alla madreè stato poco dopo portato insieme alla madre al pronto soccorso di Sant'Omero, dove gli sono stati prescritti alcuni semplici accorgimenti da seguire.

Il padre, invece, è stato raggiunto dai carabinieri che gli hanno chiestro i documenti. "Sicuramente verrò denunicato per l'accaduto" - ha affermato l'uomo - "ed intanto ero in ansia per mia moglie e mio figlio perché non riuscivo a mettermi in contatto con loro. In ogni caso, possibile che siano dovuti arrivare a sant'Omero per farsi prescrivere gli accorgimenti da tenere?".