Auto usate: a febbraio il mercato regge

24 Marzo 2017   10:46  

Sono stati appena pubblicati i dati definitivi sulle vendite della auto nei primi due mesi del 2017. Se da un lato il comparto del nuovo mantiene le aspettative e continua ad ottenere risultati più che positivi, grazie alle incentivazioni delle case costruttrici, finanziamenti a tasso zero, supervalutazione dell'usato e rottamazione, dall'altro quello dell'usato regge e conferma quanto di buono era stato fatto nell'anno precedente.

Il dati di fine febbraio, infatti, parla di appena uno 1,7% in meno ma va considerato in fatto che in quest'anno abbiamo avuto anche un giorno lavorativo in meno rispetto al 2016, cosa che avrebbe fatto schizzare ad un +3,3% il valore dei passaggi di proprietà al netto delle minivolture (i passaggi temporanei che fanno le concessionarie o le rivendite quando prendono in carico un'automobile in attesa di rivenderla). 

Per leggerla con dati più semplici possiamo dire che ogni 100 auto nuove, ne sono state vendute quasi 148 usate, mentre analizzando le radiazioni (che grazie alle supervalutazioni e alle offerte sulla rottamazione hanno avuto una sempre maggior crescita) si attestano su una proporzione di 71 radiate ogni 100 nuove immatricolazioni.

Se quindi, come detto, per il nuovo il traino arriva dalle stesse case costruttrici, per quanto riguarda l'usato invece i dati sono ancor chiari: circa il 50% ormai delle compravendite arrivano da transazioni che partono dal web, un 35% sono definite nelle concessionarie fisiche (permute o conto vendita) e solo un 15% avvengono direttamente tra privati. Questi dati fanno pensare molto a come le nuove tecnologie abbiano cambiato e non di poco le abitudini delle persone, anche in mercati molto difficili come quello dell'auto. Si, perchè vendere un'automobile non è cosa facile, bisogna tenere in considerazione diversi fattori (quotazione, tempi di vendita e tipologia di vettura) e stare attenti a possibili truffe. Ecco perchè le compravendite tra privati sono sempre più in diminuzione, tanti rischi con la possibilità spesso di non riuscire a vendere l'auto al prezzo immaginato. 

Le concessionarie, invece, come tutte le attività commerciali, danno un servizio sicuro e il più delle volte rapido (immaginiamo la permuta dell'autovettura) ma nel contempo sono attività che devono avere un margine elevato e quindi spesso non restituiscono le quotazioni effettive. Di solito il ragionamento è meno mille euro all'acquisto, più mille euro alla vendita rispetto alle riviste specializzate. Ancora peggio per chi lascia l'auto in conto vendita: i tempi potrebbero allungarsi tantissimo e oltre a perdere la valutazione originaria dell'auto si rischia che la stessa possa vedersi abbassare il suo prezzo perchè lasciata in un piazzale ad attendere un acquirente.

Internet, dunque, rappresenta un canale di successo al quale non si riesce più a fare a meno.  In particolare sono stati i compro auto usate come il sito di Car2Cash a trainare questo settore: con il loro collaudato sistema, infatti, chi sceglie di vendere un'automobile non corre il rischio di perdere la quotazione, l'auto viene valutata nel miglior modo possibile, le pratiche burocratiche si svolgono regolarmente e con l'ausilio di addetti professionisti del settore ed infine la liquidazione del prezzo pattuito è immediata e viene effettuata utilizzando strumenti di pagamento regolari, sicuri e nel rispetto della vigente legge. Probabile che anche quest’anno saranno questa tipologia di società, che hanno investito enormemente nella tecnologia, ad avere un passo in più sul mercato. Gli automobilisti, ma in generale tutti noi, sono ormai orientati verso il mondo di internet, non farne parte è come escludersi, consapevolmente, da soli. 


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