Avere un posto fisso per il 57% dei dipendenti non è più una Garanzia

 Il contratto a tempo indeterminato non e' piu' una garanzia per piu' della meta' dei lavoratori (56,8%), il 53,1% ritiene che rappresenti solo un'illusione perche' oggi e' possibile licenziare piu' facilmente e, d'altra parte, la realizzazione professionale deve passare attraverso esperienze differenti.

E' quanto emerge da una ricerca di Adecco, commissionata a Community media research e basata su un campione di mille lavoratori dipendenti di eta' superiore ai 18 anni.

Secondo il 57,6% degli intervistati, chi si mette in proprio ha maggiori possibilita' di valorizzare le proprie capacita'; il 56,9% del campione ritiene che, nella scelta di un lavoro, contino piu' le prospettive di crescita che il contratto a tempo indeterminato e, se poi oltre il 75% dei lavoratori guarda al posto fisso come a un'ancora per progettare il futuro con serenita', la meta' del campione (50,6%) segnala come un contratto stabile non basti per avere una pensione soddisfacente.

"La ricerca - afferma Andrea Malacrida, amministratore delegato del gruppo Adecco - dimostra come il mito del posto fisso stia pian piano tramontando per lasciare spazio a un cambiamento culturale che privilegia il merito, la crescita delle competenze, la varieta' di esperienze rispetto alla staticita' del lavoro a tempo indeterminato tradizionale".