Avezzano: nel carciofo esploso non c' era polvere da sparo

Clamorosa scoperta della scientifica di Roma

30 Giugno 2008   11:08  
Sembra incredibile, ma non è stata trovata nessuna traccia di polvere da sparo sul carciofo esploso , il 30 aprile, tra le mani di una donna, ad Avezzano. Questo è il verdetto della polizia scientifica di Roma. Verdetto che lascia stupiti, come ha commentato l’ avvocato della donna , il quale prosegue dicendo, che l’ ustione sulla mano della sua assistita è ancora ben evidente, con tanto di referti medici che riconoscono il danno provocato dall’ esplosione. L’ avvocato, Alfredo Iacone, continua dicendo che la vicenda non è affatto chiusa, ma che bisogna fare chiarezza al più presto su quello che è avvenuto quel giorno, e che se la polizia non è stata in grado di trovare, nel carciofo, ne tracce di esplosivo, ne la causa del ferimento, allora proseguiranno le indagini da soli facendo esaminare il carciofo da un consulente di fiducia. A suo tempo, c’ è stato chi addirittura aveva gridato all’ ennesimo attentato di Unabomber, proprio per questo la Procura di Avezzano, aveva chiesto alla polizia scientifica di Roma, di fare una perizia sul carciofo che quel giorno colpì la donna. Da quel giorno furono sequestrati tantissimi carciofi, nei vari supermercati della città di Avezzano ed in tutta la Marsica, senza trovare, però, nulla che potesse far insospettire gli inquirenti. Il vice commissario Domenico Palma, ha affermato che l’ indagine deve continuare facendo ulteriori accertamenti, e che una delle ipotesi, attualmente in campo, è che la fiammata possa essere stata causata dal contatto di alcuni componenti del carciofo con quelli presenti in cucina».

(VE)


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