Azienda farmaceutica, indetto lo Stato di Agitazione

11 Dicembre 2014   15:53  

In data odierna i lavoratori della AFM comparto farmacie si sono riuniti in assemblea per discutere della situazione aziendale con particolare riferimento all’incapacità gestionale dell’Amministratore Unico dott. Giorgio Masciocchi.

Nonostante lo svolgimento di numerosi incontri con i rappresentanti dei lavoratori, ad oggi la maggior parte degli accordi non sono stati rispettati. La sensazione che si percepisce è che gli incontri con i Sindacati siano solo di facciata ma che in realtà le decisioni vengano prese altrove.

Denunciamo in particolar modo: La gestione fallimentare della farmacia 24 ore (Pettino), voluta fortemente dal Sindaco, ha evidenziato criticità economiche tanto da portare lo stesso Sindaco a rivedere la stessa con orario sino alle 22,00.

Chiusura per 6 mesi del deposito farmaci interno con grave danno economico per l’azienda. Spropositato uso dello straordinario voluto dall’azienda nonostante i Sindacati insistano per la stabilizzazione di personale a tempo determinato vista la carenza di organico. Locali inagibili della sede della Afm spa e della farmacia di Santanza ancora ospitata in una “baracca” a distanza di sei anni dal sisma.

Alla luce di quanto esposto, l’assemblea dei lavoratori ha dato mandato alla Segreteria Provinciale della UGL ed alle RSU della Cisl, Ugl e Cgil di indire immediato stato di agitazione ai sensi e per gli effetti della Legge 146 del 1990 che comporta la convocazione del Prefetto per esperire un tentativo di conciliazione.

In caso di esito negativo i lavoratori sono pronti allo sciopero.


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