BALNEATORI: A MONTESILVANO PROTESTA CONTRO AUMENTO CANONI

16 Gennaio 2008   10:47  
Entra nel vivo la mobilitazione straordinaria delle imprese balneari di Abruzzo, Romagna, Marche e Molise contro gli aumenti retroatti che, denuncia Fiba-Confesercenti, rischiano di mettere fuori gioco decine di piccole e medie imprese. Venerdì 18 gennaio, a partire dalle ore 10, nel Sea Lion Hotel di Montesilvano si ritroveranno infatti gli imprenditori delle quattro regioni del Medio Adriatico per protestare - per la prima volta tutti insieme - contro la richiesta di pagare un canone con gli aumenti Istat a partire dal 1994, e contro la batosta che ricade sulle imprese titolari delle cosiddette pertinenze, alle quali viene chiesto di pagare anche un canone calcolato non più sul valore tabellare ma su quello commerciale, con aumenti che vanno dall𬉀 al 1000 per cento rispetto a quanto pagato l´anno precedente. "Ogni impresa - si afferma in una nota - rischia dunque di trovarsi costretta a versare da un minimo di 25 mila euro fino a somme di 120-130 mila euro, a seconda dell´estensione e della tipologia della concessione. Un salasso che metterebbe in crisi l´intero settore e contro il quale Fiba-Confesercenti, la più rappresentativa organizzazione di categoria, ha attivato una mobilitazione straordinaria in tutto il Medio Adriatico". Alla manifestazione parteciperanno gli imprenditori delle quattro regioni, i vertici di Assoturismo-Confesercenti e di Fiba-Confesercenti, e ancora parlamentari, rappresentanti delle Regioni e degli enti locali delle quattro regioni. (AGI)

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