BULLISMO: CASTIGLIONE (AN), ESPULSIONE DALLA SCUOLA

"Espulsione immediata da tutte le scuole d´Italia per almeno un anno". Alfredo Castiglione, capogruppo di An in consiglio regionale, chiede "una punizione esemplare" per il ragazzo che si sarebbe reso protagonista della brutale aggressione ai danni di un diciassettenne presso l´Istituto Industriale Volta. "Un fatto inaudito. Non si tratta solo di deprecabile bullismo - afferma Castiglione - ma in questo episoldio c´è una componente razzista che rende ancora più odioso e preoccupante l´accaduto. Le famiglie di emigrati di seconda generazione che tornano in Italia vanno ringraziate e prese a modello, per i sacrifici che hanno affrontato e per aver scelto il nostro Paese. Non è certo il colore della pelle a determinare il valore di una persona, nè il ceto sociale cui si appartiene. Minimizzare quanto è successo, magari derubricandolo a un semplice litigio tra studenti - continua Castiglione - significherebbe commettere una nuova e non meno grave violenza nei confronti della vittima e siamo sicuri che non è quello che vuole la scuola nè - tantomeno - l´intera popolazione studentesca. Le poche mele marce, se ci sono, vanno allontanate, altro che bravi ragazzi di buona famiglia". Castiglione, a L´Aquila per i lavori della IV commissione consiliare regionale, annuncia una sua visita in serata al ragazzo - ricoverato presso l´Ospedale di Pescara - per "manifestare a lui e alla sua famiglia la solidarietà del gruppo regionale di An e l´impegno a ottenere in tempi rapidi verità e giustizia". "Quello del disagio giovanile è un problema serio e non sempre tenuto nella giusta considerazione - conclude Castiglione - sarebbe necessario attivare un Osservatorio comunale o provinciale ad hoc che sia a disposizione dei ragazzi fatti oggetti di vessazioni continue. Sembrerà strano, ma per un ragazzo è più facile parlare di questi problemi con estranei (peraltro qualificati) che non in famiglia, dove il timore di deludere le aspettative dei genitori, o anche di spaventarli, porta il ragazzo a un isolamento sempre più difficile da superare. Per questo, il mio auspicio è che a questo drammatico episodio (che dci auguriamo si risolva con la completa guarigione del ragazzo) seguano non soltanto le apprezzabili parole di solidarietà delle istituzioni e degli enti locali ma fatti concreti che mettano il disagio giovanile al centro di iniziative tempestive". (AGI)