Berlusconi: Entro settembre via tutte le tendopoli

Anche se ''l'atmosfera nei campi è fantastica''

25 Giugno 2009   19:42  

Torna a garantire il massimo impegno del governo per la ricostruzione dell’Aquila il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.
“Non preoccupatevi del decreto” dice il capo del governo alla presidente della Provincia e al sindaco dell’Aquila che avevano manifestato i loro timori, assicurando il 100% della ricostruzione.
Poi frena sui rientri in casa, che dopo la scossa di magnitudo 4.5 di lunedì sera “non si possono accelerare” dice.
Tuttavia coloro che possiedono una casa che dalle verifiche è risultata agibile sono stati sino ad ora obbligati a lasciare tende e alberghi.
L’occasione della quindicesima visita del presidente del Consiglio a L’Aquila è stata l’assemblea annuale di Farmindustria, alla quale ha partecipato in mattinata, che si è svolta in una tensostruttura che gli industriali del farmaco lasceranno poi a disposizione dell’Università, 500 metri quadri che potranno ospitare 350 studenti.
L’assemblea si era aperta con la relazione di Sergio Dompè, rieletto ieri alla guida dell’associazione, che ha motivato con la centralità dell’Abruzzo nella produzione e ricerca nel settore farmaceutico la scelta di svolgere l’assemblea nazionale a L’Aquila. Alla quale hanno partecipato fra gli altri la presidente di Confindustria Emma Marcegaglia e il segretario della Cisl Raffaele Bonanni.
Sulla ipotesi del riconoscimento di zona franca, il massimo esponente degli industriali non ha lasciato spazio a dubbi: “Se non la facciamo qui non capisco proprio dove possiamo farla” ha detto.
“Non esiste ricostruzione dei luoghi fisici senza che l’anima di questo sia il lavoro” ha detto Raffaele Bonanni.
Il presidente del Consiglio torna poi sui tempi, assicurando che fra il 15 settembre e il 15 novembre, saranno consegnate quasi cinquemila abitazioni completamente arredate.
Visita il cantiere di Sant’Elia - dove scherza con gli operai - per accertarsi che i lavori procedano speditamente, questo è uno degli unici quattro siti, sui venti individuati, dove ad oggi sono iniziati i lavori.
Soddisfazione è stata espressa nel corso della conferenza stampa conclusiva della giornata per come si stanno allestendo i 40 appartamenti e le 1060 camere che dall’8 al 10 luglio ospiteranno le 25 delegazioni dei capi di stato e di governo.
A settembre la consegna degli appartamenti per i primi 3000 sfollati, ha poi assicurato il premier, che coinciderà con lo smantellamento di tutte le tendopoli. Obbiettivo che il premier conta di raggiungere anche grazie all'individuazione, d'intesa con il Comune, di tutti gli alloggi sfitti  o invenduti esistenti nella zona che saranno messi a disposizione dei terremotati. Tutto questo pur constatando che “la situazione nelle tendopoli, soprattutto per i bambini, è fantastica, con i più piccoli che si divertono in un clima da campeggio” ha aggiunto Berlusconi.
"Il ministro Scajola sta lavorando con l'Unione Europea per l'attivazione di una zona franca" in Abruzzo, mentre il ministro Giulio Tremonti sta lavorando per incentivi "alle aziende danneggiate dal sisma" ha concluso Berlusconi.

Questi i dati sugli sfollati ad oggi assistiti:

23.373 persone nelle tende (all'inizio dell'emergenza erano 37.000)
53.681 le persone complessivamente assistite
2.000 le persone che avevano deciso di rientrare a casa, di queste 671 dopo la scossa sono tornati a chiedere ospitalità nelle tendopoli

Marco Signori


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