"Bianchi Vending": i sindacati annunciano battaglia

28 Marzo 2011   14:34  

Due pullman già pronti per partire domani mattina di buon ora direzione Zingonia, nel Bergamasco, dove ha la sede centrale la "Bianchi Vending Group", azienda produttrice di distributori automatici per bevande e snack, se in giornata non dovesse uscire dalla riunione fiume in Confindustria a Pescara un accordo accettabile per i 76 lavoratori dello stabilimento di Città S.Angelo il cui destino sembra comunque essere segnato con scadenza al 30 giugno prossimo .

Presenti questa mattina, al tavolo delle trattative,  il presidente del gruppo Eugenio Berenga e l'amministratore delegato Omero De Martin, giunti in Abruzzo per far conoscere la propria disponibilità rispetto alla richiesta di incentivo all'esodo dai circa 9000 ai 13.400 euro. Strana vicenda questa della Vending Group S.p.a. che fino al 2008 fa registrare utili da capogiro e che in 24 mesi perde tutto fino ad un passivo di 75 milioni di euro. Eppure a Città S.Angelo i 76 lavoratori hanno sempre tenuto alto il livello di produttività, superando di gran lunga gli standard degli altri due stabilimenti di Cisterna, in provincia di Latina, e di Zingonia. Da un anno le prime ombre e le prime indiscrezioni sulla chiusura dello stabilimento angolano. Ad ottobre però viene annunciato il ritiro della mobilità, tutti tirano un sospiro di sollievo, ma qualche sindacalista scrupoloso scopre da articoli usciti sull' Eco di Bergamo che la chiusura dello stabilimento é ormai decisa, mentre per i lavoratori di Zingonia premi produzione ed altri benefit. Sembra essere la solita storia, l'investitore che arriva spreme a dovere il territorio, beneficiando anche di sgravi, e  poi prende e va via senza la minima considerazione per un centinaio di famiglie che dal prossimo primo luglio rischiano di finire sul lastrico.


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