'Bike to coast', da Francavilla al Mare a San Salvo

06 Luglio 2020   12:43  

 Il viaggio in Abruzzo in bici lungo il litorale prosegue lungo la 'bike to coast' e parte da Francavilla al Mare (Chieti) verso sud, alla scoperta della 'Via Verde della Costa dei Trabocchi', un tratto di circa 65 km fino a San Salvo (Chieti), al confine con il Molise.

La Via Verde, ancora da completare, è realizzata prevalentemente sul tracciato ferroviario dismesso della linea Adriatica, un percorso che unisce ambiti e contesti molto diversi, affacciandosi sul mare Adriatico, passando per la Statale 16 e sfiorando le colline litoranee. Coinvolge prioritariamente 7 dei 9 comuni costieri e vi sono previsti 13 punti di accesso principali di cui 4 in prossimità di ex stazioni ferroviarie le cui aree di risulta sono progettate per accogliere parcheggi di scambio. La pista attraverserà 9 gallerie - attualmente chiuse al transito - che saranno illuminate e video-sorvegliate.

Proprio per la varietà dell'itinerario, che in alcuni casi rende necessario affrontare tratti trafficati sulla viabilità ordinaria, è consigliabile rivolgersi a operatori turistici in grado di indicare i percorsi migliori in base a caratteristiche tecniche e preparazione atletica. Tour operator e bike center sono reperibili nell'apposita sezione del sito del Dipartimento Turismo della Regione Abruzzo, https://abruzzoturismo.it/abruzzo-bike-friendly .

Le 9 ciclostazioni attive - Francavilla al Mare, Tollo-Canosa, Ortona, San Vito Chietino, Fossacesia, Torino di Sangro, Casalbordino, Porto di Vasto e Vasto-San Salvo - offrono servizi con alta gamma di scelta e garantiscono l'intermodalità treno-bici: il noleggio base di bici da passeggio costa 5 euro al giorno per chi arriva in treno, grazie all'accordo Legambiente-Trenitalia-Rfi. Per chi volesse bici più performanti sono a disposizione operatori privati che propongono anche pacchetti con itinerari guidati.

Dal Pontile di Francavilla al Mare per 3 chilometri, fino al confine con Ortona, c'è una vecchia ciclo-pedonale realizzata sul marciapiede; da Francavilla al Mare al porto di Ortona (Chieti) si può solo percorrere la Ss16 per circa 13 chilometri.

Volendo deviare verso l'entroterra, dal Foro di Ortona è già fruibile parte della 'via dei Mulini' che permetterà di raggiungere le cittadine di Tollo, Canosa Sannita, Crecchio e Arielli (Chieti). Restando sulla costa e partendo dal porto di Ortona si può raggiungere, passando per Lido Saraceni, la riserva dell'Acquabella attraverso un percorso ciclopedonale piuttosto impegnativo di 3,5 km, un tratto con pista completata, ma inaccessibile nella porzione che passa in galleria. Nelle gallerie della Via Verde attualmente non è consentito il transito a causa di cantieri e varie interruzioni, peraltro opportunamente segnalate. E' quindi necessario rivolgersi a guide specializzate per i percorsi alternativi.

Per poter migliorare la mobilità lungo la Costa dei Trabocchi, in vista del completamento della ciclopedonale Via Verde, nel 2019 il progetto 'costadeitrabocchimob' ha monitorato richieste, esigenze e segnalazioni degli utenti, con l'obiettivo di favorire l'intermodalità treno-bus-bici.

Proseguendo, con altri 6 km circa si raggiunge San Vito Chietino e fino a Contrada Portelle c'è la pista con piccoli pezzi non ultimati. Arrivati alla galleria del promontorio dannunziano la pista si blocca. Tornando sulla Ss16 si arriva a Fossacesia dove ci sono 5 km di ciclopedonale ultimati e percorribili, ma ancora non aperti ufficialmente. Oltrepassata Fossacesia Marina si arriva a Torino di Sangro, dopo circa 8 km: dalla vecchia stazione ferroviaria, per circa 3 km , la pista non c'è e un tratto di oltre 200 metri lungo il tracciato è da ripristinare dopo il crollo causato dalle mareggiate. Una volta rientrati a Lido Le Morge, si torna per 2,5 km sulla pista, in prossimità di Finisterrae a Casalbordino Lido, per poi fermarsi di nuovo per circa 4 km. Da questo punto in poi, verso sud, la pista per circa 8 chilometri, fino a Punta Aderci, corre su stabilizzante battuto: una scelta per preservare il territorio dell'omonima riserva, un ambiente suggestivo a picco sul mare frequentato anche per passeggiate. Poco prima della città di Vasto (Chieti), il cicloturista incontra quindi la Riserva naturale di Punta Aderci, poi prosegue verso Vasto Marina (Chieti). Da qui la pista è percorribile senza soluzione di continuità fino a San Salvo (Chieti): attraversando il ponte in legno sul torrente Buonanotte, prosegue per tutto il litorale di San Salvo per 2,5 km fino al confine con il Molise, con la possibilità di raggiungere il centro cittadino attraverso una pista a pettine, inaugurata nell'estate 2015, finanziata con Fondi europei Par-Fas 2007-2013 ottenuti dal Comune. San Salvo sta dialogando con il confinante comune di Montenero di Bisaccia (Campobasso) per far proseguire in Molise la pista.

In fase di progettazione dalla Foce del fiume Sangro per tutta la Val di Sangro è prevista una ciclovia di collegamento tra la costa e Castel di Sangro (L'Aquila). In questo comprensorio è in fase di realizzazione una rete di piste ciclabili che collegheranno Barrea, Villetta Barrea, Opi e Pescasseroli, nel cuore del Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise; ma anche il Piano delle Cinquemiglia con Scanno, Roccaraso con Rivisondoli e Pescocostanzo (L'Aquila); le cittadine di Scontrone, Alfedena con il lago montagna Spaccata, rendendo il Comune di Castel di Sangro fulcro di una qualificata offerta cicloturistica. 


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