Bimbo scomparso nell'Ascolano: la madre racconta che gli è caduto ed è morto

20 Luglio 2011   23:25  

"Mi è caduto", lo ha detto Katia Reginella, 24 anni, la madre del bambino di due mesi e mezzo scomparso nell'Ascolano. La donna, che ora è nella caserma dei carabinieri per essere interrogata, ha raccontato che il bimbo gli è scivolato di mano, che ha visto sul capo due bernoccoli, ha tentato di rianimarlo e, quando ha realizzato che era morto, lo ha seppellito. Avrebbe fatto tutto da sola.

La giovane sostiene infatti che il marito, un operaio di 30 anni, è del tutto ignaro, perché lei gli avrebbe raccontato una frottola dicendogli che il bambino era stato portato via, all'estero. La Reginella è assistita dall'avvocato Francesco Ciabattoni.

Ieri il legale aveva annunciato che la donna aveva assicurato che il bambino stava bene, era stato affidato a persone fidate e che lo avrebbe mostrato solo se avesse avuto la garanzia che non glielo avrebbero tolto. La coppia, infatti, ha già avuto due figli, un maschietto e una femminuccia, entrambi sottratti ai genitori dal Tribunale dei minorenni di Ancona.

Tutti e due i bambini, di 3 e 5 anni, sono praticamente invalidi. Il primo - sostengono i genitori - dopo essere scivolato mentre faceva il bagnetto, la bambina per un restringimento congenito della valvola tiroica, che le avrebbe causato problemi al cervello. Per chiarire cosa in realtà era accaduto ai due bambini erano state aperte due inchieste, che però si sono chiuse con l'archiviazione, chiesta dallo stesso pm, dato che non erano emerse responsabilità a carico della coppia. Anche se la donna viene descritta come un'immatura.

Sul posto, intanto, proseguono le ricerche. E' arrivato anche il medico legale Claudio Cacaci. Il pm che si occupa dell' inchiesta è Carmine Pirozzoli.


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