#Blitz #Antiterrorismo: smantellata a Roma cellula che pianificava attacchi in Italia. 10 arresti

Operazione #Martese: Anche Italiani Convertiti Fra Gli Arrestati

01 Luglio 2015   09:54  

Smantellata a Roma cellula che pianificava anche attacchi in Italia. Dieci arresti tra Milano, Grosseto e Bergamo.

Anche alcuni italiani convertiti all'Islam pronti a partire per combattere Due cittadini maghrebini sono stati arrestati all'alba dai carabinieri del Ros con l'accusa di terrorismo internazionale.

Un terzo indagato è già in carcere in Marocco per reati di terrorismo. Al centro delle indagini della procura di Roma una cellula di matrice qaedista che "si proponeva anche - sottolineano gli investigatori - la pianificazione ed esecuzioni di atti terroristici in Italia e in Nord Africa".

La presunta cellula terroristica nel mirino dei carabinieri del Ros è risultata dedita al proselitismo, all'indottrinamento e all'addestramento attraverso un sito internet creato e gestito dagli stessi indagati.

Intanto un blitz della polizia ha portato nelle province di Milano, Bergamo e Grosseto e in una cittadina dell'Albania all'arresto di 10 persone appartenenti a due gruppi famigliari e ritenute pronte a partire per combattere in Siria.

 

L'operazione, denominata "Martese", sta conducendo a numerosi arresti e perquisizioni nelle province di Milano, Bergamo, Grosseto e in una citta' dell'Albania.

Sono 10 le persone arrestate finora nel corso dell operazione contro il terrorismo internazionale condotta dalla Polizia di Stato: si tratta di 4 cittadini italiani, 5 albanesi e un cittadino canadese.

Sono tutti accusati a vario titolo di associazione con finalita' di terrorismo e organizzazione di trasferimenti per finalita' di terrorismo.

Tra gli arrestati nell'ambito dell'operazione contro il terrorismo internazionale della Polizia di Stato, ci sarebbero anche alcuni parenti di Maria Giulia Sergio, 28 anni, ricercata, partita dall'Italia quasi un anno fa e che si troverebbe in Siria con il marito combattente jihadista.

I genitori e la sorella, secondo l'accusa, sarebbero anche loro stati pronti a raggiungerla.

L'attivita' investigativa, avviata lo scorso ottobre, coordinata dagli uomini della Polizia di Stato della Direzione Centrale Polizia di Prevenzione (DCPP/UCIGOS), anche per i profili di collaborazione internazionale ha riguardato in particolare la giovane donna della coppia, cittadina italiana, che subito dopo la conversione ha intrapreso un percorso di radicalizzazione che l'ha poi spinta a partire insieme al marito alla volta della Siria, per raggiungere lo Stato Islamico e partecipare al jihad.

La Polizia ha ricostruito il percorso seguito dalla giovane coppia per il raggiungimento della Siria. In particolare attraverso l'intercettazione dell'utenza, in uso ad un coordinatore dell'organizzazione dei foreign fighters dello Stato Islamico, e' stato possibile ricostruire l'attivita' di smistamento degli stranieri che da varie parti del mondo partono per raggiungere il Califfato.

Le indagini sono state condotte dalla sezione antiterrorismo della Digos di Milano: secondo i primi dettagli gli indagati sono parte di due famiglie, la prima formata da italiani convertiti da qualche anno all'Islam, la seconda da cittadini albanesi residenti nel Grossetano. Le due famiglie si sono imparentate con il matrimonio di una giovane coppia.


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