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Secondo indiscrezioni sarebbero cinque le persone arrestate, su richiesta della Dda dell'Aquila, di cui quattro imprenditori e un politico.
Nel mirino degli inquirenti una serie di vicende di corruzione legate alla ricostruzione post terremoto dell'Aquila, in particolar modo i lavori di puntellamento affidati dopo l'ottenimento di presunte tangenti.
Nella vicenda vi sarebbero stati ricatti ed estorsioni.
Tra i destinatari della misura custodiale dei domiciliari c'e' anche Pierluigi Tancredi, ex assessore comunale gia' coinvolto nell'inchiesta "Do ut des", riguardante presunte irregolarita' negli appalti per la ricostruzione post-sisma, con riferimento sempre ai puntellamenti, "approdata" nella fase dell'udienza preliminare.
L'indagine 'Do Ut Des' fa riferimento al periodo compreso tra il 2009 e il 2012 ma e' partita solo due anni e mezzo fa in seguito a una causa civile tra le due ditte che si occupavano di puntellamenti, una delle quali secondo l'accusa favorita dallo stesso Tancredi.
Le persone, poste tutte agli arresti domiciliari, oltre a Pierluigi Tancredi,
sono Maurizio Pollesini,Andrea Pollesini, Marco Pellegrini e Giancarlo Di Persio.
Obbligo di dimora in comune per Nicola Santoro.
Tra i diciannove indagati ci sono, Daniela Sibilla, ex cerimoniere del comune dell'Aquila e i funzionari comunali Carlo Capaggi, Mario Di Gregorio e Roberto Arduini.
Perquisizioni sono in corso a San Demetrio ne' Vestini (L'Aquila) presso l'abitazione dell' imprenditore di Teramo e all'Aquila nella sede della sua societa' edile.