Botteri: cosi´ ho ucciso Roveraro

25 Luglio 2006   22:10  
l finanziere Gianmario Roveraro sarebbe stato ucciso nelle prime ore di sabato 8 luglio dal solo Filippo Botteri con un colpo di pistola alla testa. Lo hanno rivelato qualificate fonti investigative. "Non ve la caverete, io vi rovino". Sarebbe questa la frase pronunciata da Gianmario Roveraro che avrebbe fatto perdere il controllo a Botteri. Il corpo di Roveraro fu sezionato da Botteri il giorno successivo con un machete brasiliano. Filippo Botteri, l´assassino del banchiere Gianmario Roveraro, ha mostrato ai magistrati e ai carabinieri il luogo dove ha ucciso e fatto a pezzi Roveraro. Il posto, una carraia in località Castellaro, porta al greto del Baganza. Botteri avrebbe raccontato ai magistrati di aver portato da Albareto, nel modenese, Roveraro a Castellaro insieme al complice Emilio Toscani e, dopo una furiosa lite scoppiata perché il banchiere non era riuscito a sbloccare il milione di euro che i rapitori gli avevano chiesto, il 43enne parmigiano lo avrebbe ucciso con un colpo alla nuca. Dopodichè insieme a Toscani, lo avrebbe fatto a pezzi, forse con il machete che quest´ultimo aveva in casa. Una volta finito di accanirsi sul corpo di Roveraro, i due sempre secondo quanto ha raccontato Botteri avrebbero portato il cadavere nei pressi di Citerna, dove poi è stato ritrovato. L´auto di Botteri, una delle auto usate per il sequestro di Roveraro, è stata trovata a Mentone, in Francia, dove l´ arrestato l´aveva nascosta. Per il trasporto del corpo di Roveraro dal luogo dell´ uccisione fino al punto in cui è stato trovato è stata invece usata l´auto di Emilio Toscani. Non si è ancora trovata la pistola con cui il finanziere è stato ucciso e che Botteri dice di aver buttata. Era comunque in possesso di Botteri da svariato tempo e non era quindi stata acquistata per il sequestro.

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