Brachiterapia: dagli abruzzesi in Canada 800mila dollari per l'ospedale dell'Aquila

14 Luglio 2011   13:29  

800mila dollari canadesi: questa la cifra raccolta dagli emigrati abruzzesi in Canada, destinata all'acquisto di una macchina per la brachiterapia, a servizio dell'ospedale San Salvatore. L'annuncio è stato dato, nei giorni scorsi, durante la visita all'Aquila di una delegazione canadese, capeggiata dal dottor Mario Cortellucci, gran cancelliere dell'ordine di Malta.

"La raccolta di fondi, partita subito dopo il sisma del 6 aprile 2009, - spiega il direttore generale Giancarlo Silveri - ha raggiunto una quota considerevole, tanto da consentire all'ospedale aquilano di dotarsi di un macchinario innovativo, unico in Abruzzo. Questo, grazie alla generosità degli abruzzesi che da anni vivono in Canada e che hanno risposto con un contributo fattivo all'emergenza post-sisma. La macchina per la brachiterapia, che consente di impiantare dei semi radioattivi per la radioterapia della prostata, del seno e del bulbo oculare, opera con una precisione assoluta, senza intaccare le zone limitrofe. E' già stata ordinata e sarà operativa dal prossimo ottobre.

Un altro traguardo importante per l'ospedale dell'aquila, che a fine anno sarà dotato anche di un secondo acceleratore lineare, mentre è già entrata in funzione la Iort per la radioterapia intraoperatoria.

Una parte dei fondi raccolti dai canadesi - spiega Silveri - sarà destinata al recupero del centro emo-trasfusionale del San Salvatore, che tornerà in funzione a fine luglio.

Daremo, così, la possibilità a tutte le associazioni di volontariato di avere una sede stabile, molto più attrezzata e confortevole".


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