Braga, Di Sabatino “Rilanciare subito l’iter della statizzazione per salvare l’istituto musicale"

24 Gennaio 2013   17:32  

Questa mattina il candidato Pd al Senato ha incontrato il commissario con funzioni di direttore Bruno Carioti per discutere della grave crisi dell’ente di formazione teramano. Al momento stipendi assenti da luglio, e i ragazzi annunciano mobilitazioni 

Rilanciare, e da subito, l’iter della statizzazione dell’Istituto Musicale ‘Gaetano Braga’ e consentire così allo storico conservatorio teramano di accedere ai fondi del Ministero e uscire dalla grave crisi in cui versa dopo i tagli ai finanziamenti dell’ultimo anno. E’ questa la posizione del candidato al Senato del Partito Democratico, Renzo Di Sabatino, che stamattina ha voluto incontrare il direttore dell’istituto, il maestro Bruno Carioti, per discutere della difficile situazione economica dell’ente di formazione musicale.

Il Braga ha subito il dimezzamento dei fondi da parte della Regione, da 500mila a 250mila euro, e per quest’anno anche la Provincia “ha annunciato la quasi scomparsa del contributo all’istituto. Tagli inaccettabili – spiega Di Sabatino – specie se si considera che il Braga, da anni, si regge essenzialmente sui contributi degli enti locali che oggi non ce la fanno più. Proprio per questo – continua il candidato del Partito Democratico - la statizzazione è davvero l’unica strada percorribile per far uscire una volta per tutte dall’incertezza economica quest’istituzione che, in oltre cent’anni di storia, ha rappresentato un polo d’eccellenza culturale di questa provincia e un punto di riferimento per tanti giovani talenti teramani che qui sono cresciuti prima di affermarsi nel panorama musicale non solo italiano”.

I prossimi eletti teramani e abruzzesi – continua Di Sabatino – anche su questa vertenza non potranno non far fronte comune, fare lobby, e impegnarsi per portare in Parlamento un provvedimento legislativo ad hoc per il riconoscimento del Braga come istituzione statizzata. Ormai da anni se ne discute, diversi tentativi sono stati fatti anche nella precedente legislatura, ma senza centrare l’obiettivo. Ora non c’è proprio più tempo”. Sul tavolo dell’incontro di questa mattina anche questione dei posti di lavoro di docenti e collaboratori senza stipendio ormai da agosto. In questi giorni, dipendenti e studenti dell’istituto stanno manifestando in città con concerti e iniziative pubbliche per sensibilizzare cittadini e istituzioni. “Al corpo docente e agli studenti va la mia vicinanza e il mio sostegno, ma soprattutto il mio impegno a portare avanti in tutte le sedi, a partire dalla Provincia e dalla Regione, questa battaglia che è di tutto il territorio teramano”.


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