La 'ndrangheta dietro le elezioni degli italiani all'estero? La mafia esportata in tutto il mondo, potrebbe oggi far comodo a qualcuno. È il caso del voto degli italiani all'estero, in particolare in America Latina, dove le schede lasciate in bianco dai nostri connazionali, potrebbero trasformarsi, sulla strada del ritorno, in numerosi e preziosi voti per un determinatoschieramento. Sull'ipotesi sta lavorando la Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria, che ha avvertito da qualche giorno il ministro Amato, il quale a sua volta ha subito allertato la Farnesina, che ha fatto lo stesso con i nostri consolati.
Al centro dell'indagine ci sarebbe l'imprendtore rifugiato all'estero perchè condannato definitivamente Aldo Miccichè, che avrebbe offerto la sua collaborazione ad un parlamentare siciliano per ottenere, per esempio, l'abolizione del regime carcerario speciale del 41 bis, al quale vengono sottoposti i boss. Nella serata di ieri è spuntato anche il senatore Marcello Dell'Utri, che spontaneamente ha preso le distaze dalla vicenda, spiegando di aver letto dai giornali dell'inchiesta e di non aver ricevuto alcun avviso di garanzia.
