Bruno Leonardo Gelber chiude la XXXIII Stagione dei Concerti a Teramo

16 Aprile 2012   16:19  

Mercoledì 18 aprile 2012, alle ore 21, nella Sala Polifunzionale della Provincia di Teramo, si svolgerà il concerto di chiusura della XXXIII Stagione dei Concerti organizzata dalla Società della Musica e del Teatro Primo Riccitelli.

Sul palco il pianista Bruno Leonardo Gelber che eseguirà, a conclusione del Progetto Beethoven, le sonate op. 27 n. 2, op. 53 n. 21, op. 13 n.8, op. 57 n. 23.

BRUNO LEONARDO GELBER Di origine austriaca e franco-italiana, è nato in Argentina da genitori entrambi musicisti ed ha cominciato lo studio del pianoforte a tre anni con la madre, che fu per lui un punto di riferimento costante . Debuttò in pubblico a 5 anni e a 6 cominciò a studiare con il famoso pedagogo di origine italiana Vincenzo Scaramuzza.

Colpito a 7 sette anni da una grave attacco di poliomielite , trovò nella musica un elemento di forza vitale . A 15 anni, già celebre in Argentina, suonò il Concerto di Schumann sotto la bacchetta di un giovane direttore: Lorin Maazel. A 19 anni una borsa di studio del governo francese gli permise di trasferirsi a Parigi e di incontrare Marguerite Long che , dopo averlo ascoltato, gli disse "Lei sarà il mio ultimo allievo, e il migliore" . Da lei spinto a presentarsi al Concorso Long-Thibaud, ottenne solo il Terzo Premio, suscitando enormi proteste fra il pubblico e la critica, che invece lo portarono alle stelle .

Fu l'inizio di una grandissima carriera internazionale che lo ha visto suonare in recital e con orchestra davanti al pubblico di tutto il mondo, in più di 5000 concerti.

Negli Stati Uniti Gelber debuttò sotto la direzione di Ernest Ansermet allo Stanford Festival e poi a New York alla Carnegie Hall, dove fu accolto da un'entusiastica recensione del famoso critico Schönberg. Immediatamente dopo suonò a Cleveland con Maazel e con la New York Philharmonic Orchestra.

Arthur Rubinstein, che vide in lui uno dei migliori pianisti della sua generazione, lo volle con sé nel film documentario dedicatogli da François Reichenbach.

In Germania il temutissimo Joachim Kaiser scrisse di un suo concerto "un'autentica meraviglia" e a Parigi l'altrettanto temuto Clarendon "E' uno di quegli Artisti che ci insegnano sempre qualche cosa sulle opere che pensavamo di conoscere meglio, e il cui avvenire -lo sappiamo- è ancora ricco di insegnamenti".

Padrini dei suoi primi concerti furono nomi illustri quali Ernest Ansermet, Rudolf Kempe, Georges Szell, Josef Krips, Cyril Kondrascin, Alceo Galliera, Joseph Keilbert, Antal Dorati; e Gelber ha continuato a suonare con tutti i più grandi direttori d'orchestra : Ferdinand Leitner, Klaus Tennstedt, Eric Leinsdorf, Kurt Masur, Sir Colin Davis, Sergiu Celibidache, Charles Dutoit, Bernard Haitink, Lorin Maazel, Kurt Sanderling, Mstislav Rostropovic, Riccardo Chailly, Christoph Eschenbach, Esa-Pekka Salonen, Yuri Temirkanov, ecc. con tutte le più importanti orchestre del mondo e per istituzioni prestigiose quali la Filarmonica di Berlino, il Musikverein di Vienna, la Tonhalle di Zurigo, il Festival di Salisburgo, la Scala di Milano, e molte altre.

Con la tournée in Australia ha coronato il giro completo del mondo musicale, e i suoi prossimi impegni lo porteranno nuovamente negli Stati Uniti, in Giappone e in Europa a Berlino, Parigi, Atene, Vienna, Londra, in molte città in Germania e in Italia.

Nel 2005 è tornato alla Scala di Milano con l'Orchestra Filarmonica e Yuri Temirkanov e con lo stesso direttore ma con l'Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo ha suonato a Roma per l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Suona da 23 anni ogni stagione a Milano per le Serate Musicali.

Numerose sono le incisioni discografiche di Gelber e sempre accolte con molto favore dalla critica internazionale : un suo cd Beethoven dalla Integrale beethoveniana che ha inciso per Denon è stato definito dal New York Times come una delle migliori registrazioni dell'opera, ed ha ottenuto il Premio dell'Académie de Paris. Alcune sue incisioni per EMI (recitals, Beethoven Terzo e Quinto Concerto, e Brahms Primo e Secondo Concerto) hanno ricevuto in Francia il Premio dei Discofili e due Premi della Académie Charles-Cros.


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