Buoni propositi 2016, le piccole imprese vogliono assumere

03 Gennaio 2016   04:42  

Buoni propositi per il 2016. Le piccole e medie imprese hanno più fiducia per il futuro. Aumenta il numero di quelle che tornano a pensare a nuove assunzioni. E scende decisamente il numero di quelle che si dicono costrette a licenziare. Un'indagine dell'Adnkronos su un campione di oltre mille imprese su tutto il territorio, interpellate attraverso diverse associazioni d'impresa, mostra un rapido miglioramento delle prospettive. Rispetto alla rilevazione del 30 luglio, i dati aggiornati al 30 dicembre 2015 confermano un trend ormai consolidato: quattro su cinque dichiarano di non avere necessità di ridurre il personale nell'arco del prossimo anno; il 47% (era il 38% due mesi prima) pensa di poter aumentare il numero dei propri dipendenti nell'arco dei prossimi 12 mesi. Quest'ultimo dato appare in rapida crescita: la stessa rilevazione il 30 aprile indicava una quota pari al 25%.

A sostenere queste aspettative ci sono, secondo le segnalazioni raccolte, "un giro d'affari tornato a crescere", dopo anni di contrazione, e la percezione che "la ripresa possa consolidarsi nel tempo". Ad incidere anche un sistema di regole che, dopo gli interventi di questi mesi del governo, decontribuzione con la legge di stabilità e Jobs Act, le piccole imprese iniziano a percepire come "meno penalizzante".

Quanto alle scelte già fatte nell'ultimo anno, scende sotto al 10% il numero di imprese che è stata costretta a licenziare. Mentre arriva al 25% la quota di quelle che è riuscita ad aumentare il numero degli addetti. La stessa rilevazione l'anno scorso, a maggio 2014, mostrava uno scenario diverso: erano il 25% le imprese che avevano licenziato e, soprattutto, non andavano oltre il 10% quelle che avevano assunto personale.


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