Burgo, indifferenza delle istituzioni

Il consigliere Aceto: "silenzio assordante"

11 Giugno 2008   09:11  

L’ennesimo appello, da parte di quello che sembra l’unico rappresentante delle istituzioni che non vuol arrendersi alla lente agonia della cartiera Burgo. È il consigliere regionale Liberato Aceto della Federazione di Centro-Udeur, che ancora una volta si appella al presidente della Regione, Ottaviano Del Turco, ricordando come sia stato approvato un documento politico dal consiglio Regionale il 27 maggio che ha impegnato il presidente a seguire direttamente la vicenda.

“Continuo però a registrare”, dice Aceto, “un’assordante silenzio da parte del governo regionale”.

Ma va anche oltre l’esponente della FdC, richiamando al recente rimpasto di giunta, “evidentemente – dice - il valzer di poltrone che ha interessato il rimpasto di giunta era prioritario rispetto al futuro occupazionale di centinai di lavoratori”.

“I lavoratori”, continua Aceto, “non si rassegnano a subire la chiusura della loro cartiera. Lo stabilimento di Chieti ha sempre raggiunto i risultati preventivati nei budget aziendali, anzi talvolta essi sono stati superati. Segno questo di una vitalità produttiva delle maestranze. Per questo qualora la Burgo Group dovesse manifestare l’intenzione di dismettere il sito di Chieti”, per il consigliere, “occorre che anche le istituzioni si impegnino per trovare degli acquirenti qualificati e affidabili che garantiscano continuità alla produzione”.

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