"Apprendiamo con estrema soddisfazione della convocazione ad opera del Ministro della Giustizia, Angelino Alfano, di un incontro con i sindacati di categoria nazionali, in merito ai numerosi casi di aggressioni subite da poliziotti penitenziari di tutta Italia ivi compresi quelli abruzzesi'. A dare la notizia e' Mauro Nardella, vice segretario regionale per l'Abruzzo della Uil penitenziari, in forza al carcere di Sulmona. "Il ministro - continua il sindacalista - non poteva, e non l'ha fatto, sottovalutare un numero impressionante di aggressioni e che negli ultimi tre mesi hanno prodotto ben 54 feriti. L'incontro e' previsto per il 25 giugno e per l'occasione, la Uil, che sara' rappresentata dal segretario generale Eugenio Sarno, fara' le sue dovute proposte, tra cui la dotazione di strumenti atti alla difesa per gli agenti operanti nelle sezioni detentive e il sanzionamento, con pene detentive certe, dei reati di oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale". Nel solo penitenziario di Sulmona, negli ultimi due mesi, si sono registrate due aggressioni con il ferimento di altrettanti agenti. "La prognosi di 7 giorni - continua Nardella - e' riferita alla diagnosi medica, ma sicuramente per il recupero psicologico degli operatori occorrera' un tempo piu' lungo. Questo spiega anche perche' siamo il Corpo con il maggior numero di cause di servizio per stati d'ansia". Tra le proposte di Nardella, da sottoporre alla valutazione dei vertici sindacali, c'e' la richiesta di una maggiore rotazione del personale nei vari reparti, con la mobilita' interna, in modo da ridurre i rischi che potrebbero derivare dal prolungato contatto dell'operatore con i detenuti, fattore che aumenta lo stress lavorativo.(AGI)