COMUNE PESCARA: D'ALFONSO INTERVIENE SUI SENZATETTO

05 Giugno 2008   13:49  

"Ci sono alcuni che i problemi li strumentalizzano e altri che invece li affrontano e si impegnano a risolverli ogni giorno". Inizia cosi' un intervento del sindaco di Pescara, Luciano D'Alfonso, sulla vicenda dei senzatetto. "A Pescara - ricorda il primo cittadino - esiste una rete di solidarietà che oltre al Comune ha come importanti protagonisti anche la Caritas, le parrocchie le associazioni di volontariato, che l'amministrazione contribuisce a sostenere nel dare ristoro e accoglienza ai bisognosi.

In più ogni giorno il Pronto Intervento Sociale del Comune dà contributi, assistenza, offre trasporto a disabili e malati, accoglienza e supporto a bisognosi ed indigenti. Nel 2007 - ricorda D'Alfonso - abbiamo assistito 609 persone con contributi economici, di cui 472 italiani, 66 stranieri, 47 anziani, 24 diversamente abili. Sempre nel 2007, l'amministrazione ha provveduto a trasporto e accompagnamento di 1.045 persone e ne ha accolto 198 presso gli alberghi cittadini, fra questi oltre il 30 per cento erano senzatetto.

In un anno abbiamo provveduto a dispensare farmaci e alimenti per anziani, disabili e indigenti a oltre 150 persone e nuclei familiari. Questa rete - prosegue il sindaco - è stata potenziata con la sistemazione dei container nelle Aree di Risulta, per offrire un riparo ai senzatetto in occasione della stagione invernale, ospitalità di cui il Comune si è fatto carico insieme alla Caritas. E oggi la rete continua ad operare e, in aggiunta alle attività in corso, si stanno cercando ulteriori soluzioni che diventeranno supplementari agli alberghi e alle strutture di accoglienza di Caritas e Provincia, che consentiranno di dare risposte ai cittadini di Pescara o a persone bisognose che si trovano in città".

D'Alfonso ha quindi reso noto che si sta trovando "un luogo dove posizionare una struttura in vista del ritorno dell'inverno e lo faremo - dice - approfondendo tutti gli elementi della questione. I container della Protezione Civile verranno dislocati in luoghi esterni alla città e destinati a casi di emergenza che dovessero riguardare sia la comunita' cittadina pescarese e provinciale, in quanto hanno un valore dal quale non si può prescindere.

Siamo pienamente consapevoli che le risposte emergenziali non siano le risposte definitive, ma siamo anche convinti che questo è il campo in cui l'applicazione del principio di sussidiarietà è indispensabile per essere all'altezza delle problematiche da affrontare riconoscendo e valorizzando il grande patrimonio di esperienze sociali che a Pescara va avanti da anni. Per il resto - conclude il sindaco - esprimo tutta la riconoscenza alla rete di solidarietà e alla rete di parrocchie che per noi rappresentano preziosi compagni di viaggio, ogni giorno".

(AGI)


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