Caccia agli Sconti e Carrello Sempre Più Vuoto. Dati Sempre Più Preoccupanti

08 Settembre 2023   11:23  

L'inflazione galoppante sta mettendo sotto pressione i consumatori italiani, i cui portafogli si stanno alleggerendo mentre i prezzi continuano a salire. Con un tasso di inflazione che ha superato il 21% per i beni alimentari e che sembra destinato a persistere per almeno due anni, gli italiani stanno riducendo i loro consumi, soprattutto quando si tratta di spesa alimentare.

Il "Rapporto Coop 2023" sui consumi e gli stili di vita rivela una diminuzione delle vendite del 3% nei primi sette mesi del 2023, con il 36% degli italiani che prevede di ridurre ulteriormente i propri consumi nei mesi a venire. La spesa alimentare subisce un duro colpo, con le famiglie che acquistano quantità inferiori e si rivolgono sempre più ai discount e ai prodotti non di marca.

Questi dati trovano conferma anche in un'analisi condotta dalla Coldiretti, secondo la quale nel 2023 gli italiani hanno ridotto del 4,6% le quantità acquistate, pur spendendo il 7% in più a causa degli aumenti dei prezzi. In questo contesto, i prodotti alimentari a basso costo stanno registrando un aumento del +9,7% nelle vendite tra gennaio e luglio.

Tuttavia, a fronte di questa crescita dei prezzi, gli stipendi non seguono la stessa traiettoria, con l'inflazione che ha eroso il potere d'acquisto medio di ogni italiano di circa 6.700 euro in soli due anni. Il 70% degli occupati dichiara di aver bisogno di almeno un mese di stipendio aggiuntivo per condurre una vita dignitosa.

In risposta a questa situazione, il governo sta considerando la conferma dei tagli fiscali nella legge di bilancio e sta pianificando un incontro con le associazioni dell'industria alimentare e dei beni di largo consumo per stipulare un accordo volto a contenere i prezzi dei prodotti di prima necessità nei negozi, supermercati e ipermercati aderenti. Questi prodotti saranno contrassegnati da un distintivo tricolore.

Tuttavia, le associazioni dei consumatori rimangono scettiche riguardo all'efficacia di queste misure. Secondo Assoutenti, affinché il paniere salva-spesa funzioni, è necessario l'effettivo coinvolgimento di tutte le parti coinvolte, dal commercio ai produttori, e deve tradursi in una significativa riduzione dei prezzi. L'associazione stima che un calo del 10% sui prodotti alimentari porterebbe a un risparmio complessivo di 4 miliardi di euro, pari a oltre 155 euro per la famiglia media nel corso di un trimestre.


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