Cala lenta, profumi e sapori della Costa dei Trabocchi

30 Giugno 2009   13:20  
Simbiotico ed ideale intreccio di mare e terra, di pesca ed agricoltura, di paesaggio e tradizioni.

Torna Cala Lenta, la tre-giorni itinerante dedicata alla cultura marinara abruzzese e alla scoperta delle bellezze paesaggistiche della Costa dei Trabocchi, evento organizzato da Slow Food Abruzzo con il contributo di Regione, Arssa, Aptr, Provincia e Camera di Commercio di Chieti e il Comune di San Vito Chietino, in programma da venerdì 3 a domenica 5 luglio 2009.

E se da un lato i protagonisti principali di Cala Lenta saranno i trabocchi, tradizionali e straordinarie costruzioni da pesca da sempre capaci di resistere al mare, che sfruttano elementari tecniche di incastri e contrappesi, dall’altro, non mancheranno iniziative volte alla valorizzazione della piccola pesca e alla promozione delle meraviglie paesaggistiche della Costa dei Trabocchi.

L’obiettivo? Quello di portare all’attenzione del grande pubblico le problematiche legate alla salvaguardia del mare e dello straordinario patrimonio natural-gastronomico della costa teatina attraverso un articolato progRaffaele Cavallo, Presidente Slow Food Abruzzo e Molise ramma, corredato d’incontri, convegni, laboratori e mercato del gusto che riveleranno, sotto molteplici punti di vista, il territorio abruzzese e la sua ricchezza culturale ed ambientale.

Cala Lenta sarà anche l’occasione per riscoprire i classici cibi di strada abruzzesi, serviti nei tipici “cartocci” e la magia delle cene sui trabocchi che proporranno prelibati menù sfruttando le numerose e variegate tipologie di pesce azzurro, di cui è ricco il mare Adriatico.
Novità di questa quinta edizione saranno, inoltre, le cene in cantina con alcuni dei migliori interpreti della cucina abruzzese che si cimenteranno con la cucina di mare mentre tornerà, dopo il grande successo delle passate edizioni, il Teatro del Gusto in cui ogni sera chef affermati e nuove leve della ristorazione regionale si esibiranno ai fornelli. E molto altro ancora.

Cala Lenta è cultura, è storia, è volontà di raccontare un territorio, è progetto di sviluppo integrato: come il gesto antico del traboccante che rilascia lentamente le cime per scendere le reti in mare, compiendo uno dei più antichi rituali della pesca sostenibile locale.

Cala Lenta vuole ricordare che ci sono microeconomie ed un paesaggio da conservare e salvaguardare. In una parola un territorio che rappresenta l’identità delle diverse comunità che lo hanno abitato e che lo abitano, insostituibile risorsa della civiltà, materia vitale che alimenta il futuro.

I paesaggi del mondo parlano degli uomini che lo hanno abitato, dicono le parole che questi erano soliti usare. Ci sono poi paesaggi che mutano, soggetti all’intervento dell’uomo e a quello della natura, come è accaduto dopo il sisma del 6 aprile scorso a L’Aquila ed alla sua provincia, distrutte da violente scosse della terra, come buona parte della sua provincia e come per molti altri piccoli e grandi centri abruzzesi. Drammi che dimostrano che il paesaggio può essere tutelato con efficacia unicamente se diviene un aspetto, decisivo e vitale, di un’azione di governo del territorio che affronti l’insieme dei problemi e delle esigenze legati al suo uso e alle sue trasformazioni, assicurando in questo quadro la priorità alla tutela e allo sviluppo delle dimensioni qualitative. Senza dimenticare l’esigenza di tutelarlo dinamicamente, governandone l’evoluzione e il rapporto, certo complesso e difficile, con l’azione antropica.

All’aquilano, Cala Lenta vuole rendere omaggio, aprendo, ai produttori delle zone danneggiate dal sisma, il mecato del gusto, tradizionalmente riservato a prodotti e produttori della Costa dei Trabocchi.

Un ringraziamento va, infine, a tutti coloro, enti pubblici e privati, amministratori e dirigenti, fiduciari, soci e simpatizzanti che hanno creduto, sostenuto e collaborato alla realizzazione di questo grande progetto.

Raffaele Cavallo, Presidente Slow Food Abruzzo e Molise


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