"Caligola" e Santariga: giornata di interrogatori all'Aquila

Nuovi interrogatori oggi all'Aquila degli indagati nelle due distinte inchieste che la scorsa settimana hanno portato all'arresto di otto persone.

Per primo in tribunale a Bazzano arriva il provveditore aggiunto Giancarlo Santariga, mercoledì finito ai domiciliari per concussione: secondo gli investigatori avrebbe preteso e ottenuto l'utilizzo di un'auto e buoni benzina dall'imprenditore che si aggiudicò l'appalto per la nuova caserma della Guardia di Finanza di Pescara.

Ad inchiodare il numero uno dei Lavori pubblici in Abruzzo, una intercettazione telefonica nella quale Santariga si lamenta con il costruttore dei ritardi coi quali riceve quelle che per i magistrati sono mazzette.

Ascoltato nei giorni scorsi dal giudice, l'imprenditore Agostino Bertoni ha rivelato che il provveditore aggiunto suggeriva anche le ditte delle quali avvalersi per eseguire i lavori.

E oggi, è anche la volta di Corrado Troiano e Mario Gay, coinvolti nell'inchiesta “Caligola” che ha scoperchiato un giro di corruzione e appalti pilotati alla Regione Abruzzo. I due, che nel pomeriggio compariranno davanti al giudice per l'interrogatorio di garanzia, sono gli ultimi dei sette arrestati ad essere ascoltati.

Troiano è socio della Cyborg di Chieti, azienda che insieme alla Ecosfera secondo l'accusa è stata favorita nell'aggiudicazione di alcuni appalti per l'informatica nell'ambito del programma comunitario Ipa Adriatico e dei fondi Por-Fesr; Gay è il vice direttore dell'Oics, l'Osservatorio interregionale cooperazione e sviluppo.

Nell'inchiesta, che ha portato all'arresto tra gli altri della dirigente regionale Vanna Andreola e dell'ex braccio destro del governatore Del Turco Lamberto Quarta, è coinvolto come indagato anche Alfredo Castiglione. Il vice presidente della Regione, che ha chiesto di essere ascoltato dai magistrati, già nei prossimi giorni comparirà davanti al giudice.

servizio Marco Signori
riprese Diego Lepiscopo
montaggio Alessandro Di Giacomantonio