Campi sonori: la cultura è solo per i vip?

Monta la protesta su Facebook

28 Gennaio 2010   14:06  

"La cultura come motore della rinascita. E’ questo il principio che ha ispirato l’iniziativa “Campi sonori”, nata dalla collaborazione tra associazioni culturali locali e sostenuta dal Dipartimento della Protezione Civile, dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dagli enti locali". Così recita la presentazione dell'inizativa, che in questi mesi ha portato i grandi artisti della scena italiana nel capoluogo abruzzese. Eppure, ai tanto conclamati eventi hanno partecipato, secondo molti osservatori disinteressati, poche persone tra i terremotati ospiti prima nelle tendopoli, e poi nei quartieri del Piano CASE, mentre le prime file sarebbero state regolarmete occupate dai soliti noti della politica e dell'alta borghesia cittadina.

Una spiegazione potrebbe essere la seguente:  per un aquilano è al momento psicologicamente difficile farsi trascinare dalle emozioni offerte dall'arte, e dimenticare tutto quello che ha passato negli ultimi mesi. Semplicemente agli aquilani non interessano pur prestigiosi concerti, e a prezzi popolari, e preferisce restarsene a casa, se c'è l'ha.

Tutto qui? Non proprio, perchè su Facebook si diffondono le forti perplessità dei cittadini comuni per come vengono gestiti i biglietti per partecipare agli eventi che si tengono a Coppito alla Guardia di Finanza.

"Ci sono sempre le stesse persone!!!", dice Alessia lasciando un commento sul social network.

Si lamenta poi Iole."Vi comunico che sono una decina di persone a dividersi quasi 1000 biglietti. Nel primo spettacolo, gestito direttamente da Campi Sonori, le assegnazioni dei posti sono state eque; dai successivi in poi, con l'intervento subdolo della Protezione Civile ci sono state persone che hanno avuto la disponibilita' di oltre 100 biglietti da distribuire a parenti ed amici, anche di Roma! Che schifo!!!! Proporrei di recarci tutti allo spettacolo di Baglioni, far presente il problema e chiedergli di esibirsi maggiormente al palazzetto anziche' all'auditorium perche' e' li' che saranno i veri terremotati! "

" Queste cose bisogna farle sapere. Io non riesco a vedere mai nessuno spettacolo perchè non conosco nessuno. Sono rammaricata: di queste cose nn se ne puo' piu', ne ho le scatole piene", scrive con disappunto Giulia. 

"Mica e' una novita'? Purtroppo nulla e' cambiato sono sempre loro", sentenzia Peppe ma è ancora Giulia ad invitare tutti a non rimanere in silenzio: "io quasi quasi sono tentatadi mandare una mail al sito di Baglioni per esporgli la cosa, cosa che dovrebbero fare tutti gli esclusi".

E commenta Federica: '' Hanno diffuso la notizia di qualche concerto quando i biglietti erano già stati assegnati..a me è capitato con Muti, Fiorello e Morricone..l'unico che sono riuscita a vedere è stato quest'estate Albore perchè è stato l'unico che ha fatto un concerto per tutti!''

Insomma è necessario vederci chiaro: o si fa davvero in modo che la cultura diventi "motore della rinascita", oppure forse è proprio il caso di chiudere bottega.

Francesco Balzano


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