Cannavaro ministro della difesa: l´Italia è campione del mon

10 Luglio 2006   00:34  
Erano tanti, tantissimi: forse in 8000, forse in 10000.  La grande vittoria degli azzurri ha fatto riversare nelle piazze e nelle strade del centro una folla  di aquilani in festa che con petardi, scoppi di bengala, fumogeni, cori, suoni di tamburi, clacson e trombette,  tuffi nelle fontane, sfilate di moto, macchine e persone, fiumi di spumante spruzzato,  ha fatto esplodere la gioia e l´orgoglio di essere,  dopo 24 anni, per la quarta volta, di nuovo campioni del mondo. Piazza Duomo era un tripudio tricolore, ieri sera. Un intreccio di suoni, di grida esultanti e un groviglio di maglie azzurre e di bandiere tricolori sventolate energicamente, quasi a voler sottolineare il nostro orgoglio nazionale. Una tifoseria particolarmente creativa, quella dell´Aquila con   una fedele  riproduzione formato gigante della  coppa del mondo, decine di  "galletti" arrosto e l´immancabile  sfilata della  bara avvolta dal tricolore francese e manifesti listati a lutto per la dipartita della Francia. Anche  la Fontana luminosa,  traboccante di schiuma, ha raccolto centinaia di tifosi impazziti che hanno ripetutamente intonato  l´inno di Mameli. Non sono mancati i cori ineggianti Fabio Cannavaro e Fabio Grosso, che con la loro determinazione hanno contribuito alla vittoria degli azzurri; e come molti hanno riconosciuto, questo è stato forse,  il loro mondiale. Molto difficilmente si  scorderà una serata così. La  festa è finita all´alba e fortunatamente non è stata disturbata da atti di teppismo. Patrizia Santangelo

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