Carceri: in Abruzzo sovraffollamento del 38%. Tre suicidi dall'inizio dell'anno

14 Luglio 2011   11:52  

"Il nostro auspicio è sempre quello che la stampa possa contribuire a diffondere una verità sempre più nascosta e sottaciuta, ovvero quella che attiene ad un sistema penitenziario prossimo al collasso e sempre più vicino alla completa paralisi".

Con questa premessa Eugenio Sarno, segretario generale della UIL PA Penitenziari, introduce la diffusione di alcuni, significativi, dati relativi al primo semestre dell’anno in corso afferenti al sistema penitenziario regionale

DATI SOVRAFFOLLAMENTO

Alle 24.00 di ieri presenti 1980 detenuti (1907 uomini, 73 donne) a fronte dei 1432 posti attualmente disponibili. Un surplus di 548 presenze che fa attestare la media del sovraffollamento regionale al 38,3 %. L’istituto penitenziario con il più alto indice di affollamento risulta essere Chieti (89,2 %) , seguito da Teramo (78,4%) e Lanciano ( 71,8%). Gli istituti non particolarmente affollati risultano essere Pescara e L’Aquila. Il primo perché sono in corso lavori di ristrutturazione di alcuni ambienti detentivi, il secondo causa la destinazione detentiva di soggetti sottoposti al 41-bis.

DATI SUI SUICIDI E GLI EVENTI CRITICI

Tra i dati forniti dalla UIL PA Penitenziari vi sono anche relativi ai suicidi e ai cosiddetti eventi critici verificatisi nelle strutture di pena della regione dal 1 gennaio al 30 giugno dell’ anno in corso. I dati analitici (per singolo istituto) degli eventi critici e del sovraffollamento sono consultabili sul sito www.polpenuil.it.

In questo periodo i suicidi in cella sono stati tre (Sulmona, Pescara e Teramo). I tentati suicidi sono stati 25 (19 a Teramo, 3 a Vasto, 1 a Sulmona L’Aquila e Chieti). I detenuti salvati in extremis dal suicidio da parte della polizia penitenziaria sono stati 15. Gli atti di autolesionismo ammontano a 142 (66 nel solo penitenziario di Teramo). I detenuti che hanno posto in essere proteste soggettive (scioperi della fame, rifiuto del vitto, rifiuto della terapia, ecc.) risultano essere 188, 27 le proteste collettive (battiture, sciopero del carrello, ecc.). Gli atti di aggressione perpetrarti in danno di poliziotti penitenziari ammontano a 8 ( 3 a Teramo, 2 a Vasto e L’Aquila e 1 a Lanciano).

"Vista da Roma - dice Eugenio Sarno - la situazione penitenziaria regionale è motivo di ulteriori preoccupazioni, anche per la situazione deficitaria degli organici del personale

Per l’Amministrazione gli organici del personale di polizia penitenziaria in regione sarebbero al completo. Noi contestiamo convintamente questi dati, avendo certezza dei numeri e della reale conoscenza di ogni singola realtà. L’organico complessivo regionale è fissato in 1604, invece ve ne sono in servizio solo 1489 (di cui 78 in strutture non penitenziarie, come il Provveditorato e gli Uffici per l’Esecuzione Penale Esterna (UEPE). Non va certo meglio - conclude Sarno - per il personale amministrativo tra cui è opportuno segnalare la carenza di 15 Educatori, 29 Assistenti Sociali e 13 Tecnici . Attendiamo che il nuovo Provveditore Regionale, Dott.ssa Brunetti, convochi le OO.SS. per una panoramica delle criticità, tra cui spiccano quelle di Teramo, Lanciano e Sulmona".


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