Carichieti, nessuna psicosi: i conti correnti sono al sicuro ed i clienti non fuggono
Associazioni di categoria difendono territorialità della banca
Tutto sommato tranquillo, il "day after" conseguente alla decisione di Bankitalia di commissariare la Carichieti a seguito del presunto caso dei prestiti d'oro concessi con eccessiva facilità a cosiddetti "amici".
Chi si aspettava assalti o scene palteali ha sicuramente tirato un sospiro di sollievo: certo, qualcuno ha comunque mostrato apprensione, ma nulla in confronto a ciò che avrebbe potuto essere se gli impiegati della sede di via Colonnetta allo Scalo non avessero provveduto con pazienza a tranquillizzare i correntisti.
"Erano tutti allarmati per il commissariamento e preoccupati per i loro risparmi, ma abbiamo spiegato loro che nessuno corre rischi" - ha detto un impiegato - "e, nella peggiore delle ipotesi, conti correnti, libretti e certificati di deposito sono coperti dal fondo interbancario fino a 100.000 euro".
Superata quindi la difficoltà più immediata, resta ora da affontare un altro dilemma, quello relativo alla difesa della territorialità dell'istituto, per la quale le varie associazioni di categoria sono pronte a scendere in campo.
L'obiettivo è quello di scongiurare qualsiasi "pericolo di colonizzazione", ma al tempo stesso rassicurare il commissario Riccardo Sora circa la volontà di dialogo: non appare dunque casuale, in tale ottica, la scelta di tenere il primo incontro al riguardo presso la sede di Confindustria Pescara di via Raiale.
