Casa dello studente: giudizio compromesso, spostare il processo

15 Maggio 2010   13:22  

Clima poco sereno, opinione pubblica troppo coinvolta nei lutti.

Entra nel vivo la battaglia legale nel processo sui crolli del terremoto.

Dopo la presentazione in Cassazione dell'istanza di trasferimento del processo ad altro tribunale presentato nei giorni scorsi dal legale di uno dei due imputati per il crollo del Convitto nazionale che costò la vita a tre minorenni, analoga richiesta è arrivata ieri dai difensori di due dei nove imputati nel procedimento riguardante la Casa dello studente.

Gli avvocati Attilio Cecchini, Angelo Colagrande e Massimo Carosi che difendono il progettista Claudio Botta e il collaudatore Pietro Sebastiani, vanno giù duro contro il procuratore Alfredo Rossini, le cui esternazioni, si legge nel ricorso, “hanno di certo pregiudicato la libera determinazione delle persone chiamate a partecipare al processo”.

La richiesta di trasferimento non è stata avanzata da tutti gli imputati, ma nel caso venisse accolta, la decisione di svolgere il processo in altro tribunale varrebbe per tutti

Lunedì 17 maggio è fissata l'udienza preliminare per il Convitto nazionale e venerdì 28 maggio quella per la Casa dello studente.

Il tentativo di trasferimento del processo è accolto con rabbia dai parenti delle vittime, che parlano di ostruzionismo da parte della difesa che cerca qualsiasi pretesto per portare al nulla il processo.

Nell'intervista l'avvocato Simona Giannangeli, legale familiari delle vittime della Casa dello studente.

(MS)


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