Casartigiani Abruzzo, nonostante crisi comparto resiste

10 Dicembre 2014   12:43  

Casartigiani Abruzzo sottolinea che, nonostante la ben nota crisi economica generale, l'artigianato abruzzese conferma la sua "storica" presenza con 34 mila aziende delle quali piu' della meta' sono ditte individuali.

Il totale degli addetti si attesta a 73 mila ed e' netta la prevalenza delle imprese con meno di 10 addetti (98%) mentre il 2% rientra nel segmento delle piccole imprese (da 10 a 49 addetti).

La crisi ha comunque fortemente penalizzato il settore artigiano: infatti - spiega Flaviano Montebello coordinatore Casartigiani Abruzzo - negli ultimi cinque anni il settore ha sperimentato un calo di 2 mila 500 imprese a causa di una elevata mortalita' e di una bassa natalita'.

Anche il primo semestre 2014 evidenzia tale negativita' con 1.181 iscrizioni e 1.927 cancellazioni ed in tale periodo l'artigianato abruzzese, secondo il Cresa, rispetto al semestre precedente, ha avuto un calo di fatturato ed unico segnale positivo di aumento dell'occupazione (+1%).

Occorre dunque una maggiore attenzione da parte della Regione Abruzzo verso il costo del lavoro oggi proibitivo e verso l'accesso al credito, contratto anche dai ben noti problemi del sistema creditizio regionale.

E' necessario, inoltre - sepre secondo Montebello - rilanciare forme di contributo in conto capitale ed in conto interessi per tutto l'artigianato ed in particolare per le aziende start up.

L'Abruzzo ha una media di 26 artigiani ogni mille abitanti, dato superiore alla media nazionale che e' del 24,7.

Sicuramente un segnale incoraggiante che dovrebbe condurre le associazioni Artigiane e i Confidi ad indirizzare il proprio operato verso un consolidamento ed un rilancio del settore, commenta infine Montebello.


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