Caso Lusi, dalla dolce vita allo spettro del carcere

Il gip chiede al Senato autorizzazione all'arresto

03 Maggio 2012   13:34  

Clamorosa, ma forse attesa svolta per lo scandalo dei fondi pubblici indebitamente sottratti dalle casse della Margherita e che ha coinvolto l'ex-tesoriere e senatore espulso dal Pd Luigi Lusi.

Il procuratore aggiunto Alberto Caperna e dal sostituto Stefano Pesci della procura di Roma hanno infatti oggi formulato ufficiale richiesta al Senato per l'autorizzazione per il suo arresto e ha predisposto un'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari per la moglie di Lusi Giovanna Petricone e per i due commercialisti che hanno curato gli interessi delle società immobiliari riconducibili al senatore. Oveero Mario Montecchia e il socio di studio Giovanni Sebastio.

A Luigi Lusi, sua moglie e ai due commercialisti vengono contestati i reati di riciclaggio, appropriazione indebita, trasferimento fraudolento di beni, ovvero ben 21,6 milioni di euro spariti dalle casse della Margherita, e anche associazione per delinquere che la Procura fino a pochi giorni fa non aveva ipotizzato.

Non si fanno attendere le reazioni del diretto interessato, ex-uomo forte del centrosinistra abruzzese caduto in disgrazia.

In un intervista ad Affaritaliani così commenta la notizia da poco battuta dalle agenzie "E' un provvedimento abnorme. Non ci sono i presupposti di fuga, né di inquinamento delle prove o di reiterazione del reato: Ma non mi permetto di giudicare le decisioni dei magistrati”

E ala domanda Secondo lei il Parlamento rigetterà la richiesta di arresto? Lusi risponde: “Questo lo deciderà il Senato, non sarò io a dirlo”.

Esultano invece i legali della Margherita, il partito che di fatto non esiste più ma che riceve milioni di euro di finanziamento pubblico.

"Questa richiesta commenta l'avvocato Titta Madia - conferma che la Margherita e i suoi esponenti sono vittime di un reato".

Il provvedimento della Procura ha fatto seguito al mega sequestro dei beni che Lusi avrebbe acquistato usando il conto della margherita come bancomat personale: cinque appartamenti a Capistrello, in provincia dell'Aquila, due milioni di euro, individuati su conti aperti presso Allianz Bank, una villa ad Ariccia data in usufrutto alla nipote, le quote societarie della 'Ttt' e della 'Paradiso Immobiliare', entrambe controllate dal senatore e proprietarie dell'appartamento di via Monserrato, a Roma, e di una villa a Genzano.

Secondo gli esiti di una consulenza Kpgm sulle fatture e le ricevute emesse da Lusi tra 2006 e 2010 richiesta dai pubblici ministeri risulta che Lusi avrebbe speso soldi non suoi per vacanze dorate a Toronto, Birmingham, Parigi e in altre località esotiche, 80mila euro solo per sei giorni alle Bahamas. E ancora per viaggi in aereo-taxi da 15mila euro, per pagare penali di 8mila euro per una vacanza disdetta in Montenegro Per una cena dulcis in fundo, in un ristorante romano per due persone, specialità della casa un piatto di spaghetti al caviale da 180 euro.  Infine, rivelano oggi i magistrati ci sarebbero pure 30mila euro , ovviamente del partito che Lusi ha speso per pagare lo chef in occasione del suo matrimonio.


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