Cassonetti al'interno dei locali, i commercianti avezzanesi si oppongono: "Non c'è spazio"

In molti chiedono la creazione di un'isola ecologica

30 Ottobre 2014   11:38  

Sì allo spostamento dei cassonetti per l'immondizia dalle strade, ma non all'interno degli esecizi: è netta la presa di posizione dei commercianti del centro di Avezzano in rapporto all'ordinanza comunale di rimozione dei cassonetti dell'immondizia dai marciapiedi.

I titolari delle varie attività si sono uniti per scongiurare il rischio che i cassonetti dalla strada vengano spostati all'interno dei loro locali, come prescrive la legge, pena il rischio di multe ed ispezioni da parte della Asl. Come lamentato dai negozianti, infatti, "i locali del centro sono quasi tutti troppo piccoli per ospitare i secchi dell'immondizia".

Qualcuno ha inoltre affermato di aver fatto notare ai rappresentanti dell'amministrazione la mancanza di spazio, ma di aver ricevuto in risposta l'opzione alternativa di pagamento dell'occupazione di suolo pubblico. La sola opzione davvero fattibile, a detta di molti, sarebbe stata invece la creazione di un'apposita isola ecologica in centro, in modo tale da poter smaltire quotidianamente i rifiuti, che avrebbe potuto essere stata approntata anche prima di emettere l'ordinanza.

"E' opportuno che le regole vadano rispettate, e lo è altrettanto che i cassonetti vadano rimossi dai marciapiedi" - il coro unanime dei commercianti, specialmente titolari di bar ed attività affini - "ma le proposte devono essere fattibili, ed in caso avremmo bisogno di almeno un mese di proroga per adeguarci".


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