Catarra, la comunicazione, la democrazia economica

25 Febbraio 2011   13:23  

Abbiamo intervistato il presidente della Provincia di Teramo Valer Catarra, all'indomani dell'infuocato consiglio che ha avuto come momento di maggior conflitto la vicenda, introdotta da una interrogazione, dei fondi stanziati per la comunicazione istituzionale.

A provocare la bagarre e a far volare gli stracci in consiglio l'affidamento di 30.840 euro in favore dell'emittente regionale Antenna 10. Dall'opposizione considerati uno sproposito, viste anche le difficoltà di bilancio. A cui si aggiungono altri 14.860 euro stanziati per Teleponte.

L'opposizione ha chiesto di conoscere la spesa complessiva impegnata nel 2010 per la comunicazione istituzionale, e le modalità con cui le due emittenti sono state scelte. E il perchè altre sono state escluse.

Il presidente Valter Catarra ha risposto accusando a sua volta l'opposizione di spese folli nell'epoca politica in cui era al governo della Provincia:

'' Dal 2004 al 2009 sono stati spesi oltre 180mila euro di redazionali televisivi sempre con affidamento diretto - ha spiegato - mi viene il dubbio che non sappiate ciò che avete fatto. Stipendiavate un grafico in un settore e poi gli affidavate altri incarichi, pagati a parte, anche dagli altri settori. Solo di grafica in 4 anni sono stati spesi 130mila euro, quasi 700mila euro sono stati alla società Nova Comunicazione e ad altre associazioni.''

Il consigliere d'opposizione ed ex-presidente D'Agostino a questo punto ha minacciato di di assumere anche azioni di carattere giudiziario. Catarra nell'intervista ribadisce tutte le accuse. E spiega inoltre che la scelta l'emittente televisiva a cui affidare la comunicazione istituzionale, è avvenuta in modo regolare e trasparente. Confrontando le varie proposte e scegliendo la migliore. Tutto regolare, insomma.

Ma secondo regole, aggiungiamo noi, che sarebbe forse ora di cambiare.

La comunicazione istituzionale è infatti importante e delicata. Un servizio pubblico pagato dai cittadini. Chi la deve fare, e merita di farla, però non è scelto di fatto secondo le regole della concorrenza, del miglior offerente, delle pari opportunità per tutte le società.

Se così fosse a beneficarne sarebbe senz'altro la qualità del prodotto, ed anche il livello di professionalità generalizzata degli operatori della comunicazione.

Anche quando vengono indetti i bandi, come prevede la legge per affidamenti sopra i 10mila euro, sono di solito in pochi a saperlo, perché il bando non viene pubblicizzato come dovrebbe, oppure il bando è costruito ad hoc, con dentro già il nome criptato dell'unico vincitore possibile. Non è questo si badi bene il caso dell'affidamento di Teramo, e non dubitiamo della serietà e della bontà della proposta delle due emittenti prescelte dalla Provincia.

Possiamo però affermare con certezza che importati emittenti televisive regionali non sono venute a conoscenza del bando della Provincia di Teramo.

Regna un pò ovunque la discrezionalità degli amministratori e degli eletti. Di destra centro e di sinistra. Ognuno ha cioè la sua televisione, il suo sito, il suo giornale amico.

Per ogni presidente, eletto, per ogni direttore nominato, ci sono così media che fanno il pieno di commesse, ed altri, che magari avevano puntato sul cavallo perdente, destinati a fare la fame fino a prossime elezioni.

Tutto in regola, forse perché in Italia il clientelismo è oramai consustanziale all'agire politico. Cioè un politico senza i clientes non va da nessuna parte.

E inoltre: mentre nel mondo con internet si fanno le rivoluzioni e si abbattono i tiranni, le diffuse gerontocrazie al potere, nate ai tempi del grammofono, e formatesi in quelle del carosello in bianco e nero, continuano a non prendere in considerazione come meriterebbero, per la loro comunicazione istituzionale, le testate on line.

Si baloccano davanti ad un trafiletto di quotidiani cartacei venduti in poche centinaia di copie al giorno, e letti da qualche decina di persone, senza rendersi conto che anche in Abruzzo i principali quotidiani di informazione on line viaggiano ormai a medie di 5-10mila lettori ogni giorno. Documentabili.

Abruzzo24ore.tv, in nome della democrazia economica, come nel caso del Comune di Ocre, farà le pulci anche alle modalità di affidamento della comunicazione istituzionale da parte della Provincia di Teramo.


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore