Centro di raccolta rifiuti di Chieti non a norma: la Finanza impone la chiusura

Dallo scorso 27 marzo la Guardia di Finanza di Pescara, sezione aerea, ha disposto la chiusura del centro comunale di raccolta dei rifiuti di Chieti, sito allo Scalo in contrada Santa Filomena.

I sigilli rimarranno fin quando il centro non otterrà l'autorizzazione da parte del Comune e della Provincia di Chieti ad effettuare lo sversamento dei rifiuti nelle acque superficiali e si doterà di un sistema di raccolta delle acque reflue e piovane e di un pavimento impermeabilizzato, in considerazione del fatto che presso lo stabilimento si trovano anche gli uffici e gli spogliatoi dei dipendenti dell'Ati Cns-Mantini-Formula Ambiente, società che ha in gestione l'attività di raccolta dei rifiuti.

Al momento, infatti, il sito non é considerato a norma con tali requisiti, ed é appunto questa la ragione per cui le Fiamme Gialle, dopo un controllo effettuato lo scorso 20 febbraio, ne hanno disposto la chiusura. A seguito di ciò, la Procura di Chieti ha aperto un fascicolo sulla vicenda, ed ha provveduto a nominare Giulio Foracchia, direttore di commessa dell’Ati, custode giudiziario dell’area.

"Da parte dell'azienda c'é la ferma volontà di mettere l'impianto a norma ed effettuare i lavori richiesti per renderlo tale, e siamo pronti ad anticipare le spese necessarie, per un totale di circa 140.000 euro, per eseguirli entro il termine fissato del prossimo 30 aprile", ha affermato Foracchia, che ha però voluto precisare che "noi siamo semplici affittuari dell'area, di cui é proprietario il Comune di Chieti, che in quanto tale é dunque tenuto, insieme alla Provincia, a rilasciarci le autorizzazioni relative allo scarico in acque superficiali ed agli altri lavori necessari entro una decina di giorni al massimo, altrimenti ci vedremo costretti a spostare altrove l'impianto".

Nel frattempo, i mezzi della società continuano ad effettuare la raccolta di rifiuti portandoli in altri impianti atti allo smaltimento, per poi essere parcheggiati nell'impianto di Santa Filomena.

Lorenzo Ciccarelli