Centro oli, nuova interrogazione dei Verdi: completare lo studio

Preoccupazioni per l'impatto ambientale

08 Luglio 2008   10:35  
"Lo studio sul centro oli di Ortona del Mario Negri Sud deve essere portato a conclusione". A chiederlo e' Alex Caporale, consigliere Provinciale dei Verdi con l'interrogazione presentata alla Provincia di Chieti sulla "ri-attivazione, con un nuovo e definitivo mandato, del centro di ricerche Mario Negri Sud affinche' possa portare a termine lo studio iniziato, e non concluso, in merito alle ricadute sulla salute, sull'ambiente e sull'agricoltura conseguenti all'insediamento del petrolchimico, attesa la moratoria stabilita con legge regionale fino al 31 Dicembre 2008". Le dichiarazioni di Caporale confermano la linea del partito contraria all'insediamento del petrolchimico sul territorio provinciale di Chieti. "Forti rischi alla salute umana, all'ambiente ed all'agricoltura - continua Caporale nella nota - sarebbe causati inevitabilmente dal centro oli, come ha messo in evidenza lo studio consegnato dal Mario Negri Sud incaricato dalla Provincia stessa". I Verdi tornano sulla questione presentando un'interrogazione, dopo la consegna dello studio, ancora incompleto del centro di ricerca teatino, dove si legge "i risultati sono ancora in fase di elaborazione e validazione poiche' i tempi a disposizione per tale studio sono stati inadeguati. Pertanto, tali risultati saranno riportati nell'elaborato conclusivo". Dal rapporto, si legge nella nota dei Verdi, emergono preoccupazioni in tema di attivita' sismica, di ricadute delle emissioni nocive nei centri abitati, dei valori di emissione delle sostanze anidride solforosa, anidride carbonica e di ossido di azoto rispettivamente fino a 5 volte, 15 volte e 20 volte superiori rispetto ai dati presentati dall'Eni, di emissione di altre sostanze dannose all'ambiente ed alla salute umana (COV, particolato, IPA, metalli pesanti) evidenziando possibili ricadute negative su salute ed ambiente "nel lungo termine ed in seguito ad esposizione prolungata" e di cui "non e' possibile definire una soglia sotto la quale non si hanno effetti sulla salute".

Marialucia Santarelli, Presidente provinciale dei Verdi, aggiunge: "la questione del petrolchimico di Ortona è di centrale e prioritaria importanza per il territorio provinciale di Chieti nonché per l’intero territorio regionale: in totale silenzio si stava decidendo di basare lo sviluppo della Regione Abruzzo sullo sfruttamento petrolifero come testimoniano anche le piattaforme petrolifere sorte, e che purtroppo ancora sorgeranno, sulle nostre coste. Se la politica regionale a tutti i livelli ha questa idea di sviluppo, i Verdi no".


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