Centrosinistra contro Chiodi: debito sanitario di nuovo in aumento

E il Pd fa ricorso al Tar contro commissariamento

18 Novembre 2010   13:09  

Opposizioni di centrosinistra di nuovo sulle barricate contro il piano operativo sanitario del commissario ad acta Chiodi, reo di aver completamente esautorato il Consiglio regionale, massima istituzione democratica, da ogni scelta. Per questo, mentre il consigliere Pd Caramanico ha formalizzato ricorso al Tar contro il governatore per “lesa potestà del Consigliere regionale di discutere di una materia che interessa l'85% del bilancio regionale”, il collega D'Amico conferma la volontà dell'intera coalizione di continuare a disertare le riunioni della Commisione sanità, e Saia, Comunisti Italiani, considera un dovere etico, pur nel regime commissariale, quello di confrontarsi con le istituzioni.

Condivisione che non c'è stata neppure con i sindaci, gli amministratori locali, le associazioni di categoria e i sindacati accusa l'Idv Costantini, per il quale la riduzione dei costi – pure necessaria – non può che passare per l'aumento degli investimenti.

Gli esponenti dei partiti di centrosinistra all'Emiciclo si sono poi espressi contro le riconversioni in due tempi: la trasformazione dei presidi ospedalieri deve cioè avvenire contestualmente alla loro dismissione.

Tagliare i piccoli nosocomi significa deviare l'attenzione dai veri problemi – hanno aggiunto – ricordando i numeri del deficit, sceso dai 460milioni del 2005 ai 34milioni del 2009 e oggi risalito a centouno milioni di euro.

(MS)


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