Cgil: dramma disoccupazione. Monti pensa di rivalutare pensioni 1400 euro

Siamo alla soglia del miliardo anche quest'anno. Un dato terrificante perche' e' il terzo anno consecutivo che si raggiunge questa soglia e, sempre da tre anni, centinaia di migliaia di persone sopravvivono con stipendi fra i 600 e i 700 euro e con le proroghe anche meno". 

E' quanto afferma il segretario confederale della Cgil, Fulvio Fammoni, sulle ore di cassa integrazione nei primi undici mesi dell'anno diffusi dall'Inps. Il dirigente sindacale ricorda inoltre come "al ministero dello Sviluppo economico sono ferme circa 200 vertenze per 230 mila lavoratori e circa ogni mese 33 aziende falliscono restringendo la base produttiva. 

Molte altre, inoltre, rinunciano agli ammortizzatori e passano direttamente alla riduzione di personale come dimostra l'impennata delle richieste di disoccupazione e il lieve calo della cassa".

Nel criticare la manovra Fammoni chiede al governo di fare "provvedimenti immediati di estensione delle tutele e di crescita, di questo ha bisogno il paese. Nessuno si sogni, di fronte al dramma occupazione, di parlare ancora di meno rigidita' in uscita o di licenziamenti piu' facili. Per cambiare le cose sbagliate e chiedere le cose necessarie e' gia' fissato lo sciopero unitario del 12 dicembre", conclude Fammoni.

COMMISSIONE LAVORO, RIVALUTARE ASSEGNI FINO 1.400 

La Commissione Lavoro della Camera ha dato parere favorevole alla manovra ma chiede di garantire la perequazione automatica sulle pensioni fino a tre volte il minimo, ossia fino a 1.400 euro. "Per quanto riguarda la perequazione automatica dei trattamenti pensionistici di cui all'articolo 24, comma 25 - sottolinea la Commissione - si valuti la possibilita' di garantire una forma di copertura rispetto all'andamento del costo della vita anche ai trattamenti compresi tra due e tre volte il minimo".    

La copertura, secondo la Commissione, dovrebbe arrivare "mediante un incremento del contributo di solidarieta' a carico delle pensioni piu' elevate (sia attraverso una revisione in aumento della quota di prelievo per quelle pari almeno a venti volte il minimo Inps, sia attraverso un abbassamento dell'importo delle pensioni a cui si applica il contributo) e/o mediante l'introduzione di un contributo di solidarieta' sulle cosiddette 'baby pensioni', limitato all'importo superiore al minimo, e/o incrementando la percentuale di intervento sui cosiddetti 'capitali scudati'"