''Che fine ha fatto la risoluzione sul Metanodotto Snam?''

12 Aprile 2012   17:45  

Il vice Presidente del Consiglio regionale Giovanni D’Amico, ha  nuovamente  chiesto al Presidente Chiodi e all’Assessore  per l’ambiente e l’ energia,  Di Dalmazio,  di dare seguito a quanto stabilito all’unanimità dal Consiglio regionale il 14 febbraio ,relativamente al metanodotto SNAM e  alla Centrale di Compressione a Sulmona. 

“Non è la prima volta che  mi rivolgo al presidente Chiodi per conoscere  le iniziative da lui  messe in campo per  dar seguito  a quanto stabilito dalla Risoluzione  sul metanodotto SNAM e  la Centrale di Compressione a Sulmona, che il Consiglio Regionale ha approvato all’unanimità- dichiara il Vice presidente D’Amico - Nella risoluzione si è chiesto di trasmettere al Ministero dello Sviluppo Economico il parere contrario della Regione Abruzzo sull'opera per come attualmente progettata nell'ambito della procedura dell'intesa Stato-Regione  e di  attivare tavoli tecnici  tra tutti i soggetti interessati, al fine di individuare una soluzione alternativa alla dorsale appenninica sia per il Metanodotto che per la Centrale di compressione. 

 Il Presidente Chiodi persiste nel suo mutismo ed immobilismo – sottolinea D’Amico - , ma  torno nuovamente a sollecitarlo, anche  accogliendo  la richiesta del  Sindaco dell’Aquila, per l’importanza e l’urgenza  che  l’argomento impone,  chiedendo di fissare un incontro urgente con le Amministrazioni Locali interessate, al fine di stabilire le determinazioni regionali in ordine  alla negazione dell’intesa e all’avvio  dei tavoli tecnici e delle procedure di verifica e di variante del progetto.  

Mi auguro che il Presidente  non voglia   persistere nel suo atteggiamento che, oltre ad essere offensivo nei confronti  del Consiglio regionale e del suo potere  legislativo e di indirizzo, rischia di compromettere il territorio regionale , la sicurezza e la salute dei cittadini.”   

 


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