Chiavaroli contro Moffa: ''Deliranti le sue teorie sulla Shoah''

08 Ottobre 2010   12:56  

''Che il negazionista Claudio Moffa si possa fregiare del titolo di professore è già di per sè un controsenso, ma che poi possa esprimere le sue deliranti teorie sulla Shoah in un' università è davvero indegno'' - è quanto dichiara il consigliere regionale del PDL in Abruzzo, Riccardo Chiavaroli.

''Rivendico sempre, persino per Moffa, la libertà di pensiero anche quando questo mi disgusta - prosegue il consigliere - ed infatti non contesto che egli possa pensare che la Shoah, lo sterminio degli ebrei, sia un falso storico. E non contesto nemmeno il fatto che egli possa esprimere pubblicamente tali fandonie. Quello che non si può tollerare è che ciò possa avvenire in una prestigiosa università pubblica, per di più senza contradditorio, spacciando il suo intervento per una lezione universitaria. Conosco e stimo la Professoressa Rita Leali Tranquilli, Rettore di Teramo, e sono certo - conclude Chiavaroli - che per quanto nelle sue possibilità, porrà fine a questo scandaloso e ormai ripetuto modo di fare di Moffa, che offende l'umanità intera, il popolo ebraico e il nobile valore dell'insegnamento in cattedra."

E l'intervento del rettore dell’Università non si è fatto attendere a lungo: '' Come rappresentante dell’Ateneo di Teramo e come docente, insieme ai Presidi di Facoltà, esprimo con fermezza il più totale distacco dalle affermazioni del professor Moffa; come persona, sono pervasa da sentimenti di profondo dissenso e disagio morale. Sento il dovere di sottolineare che, al fine di garantire la piena correttezza e coerenza dell’insegnamento con i valori affermati costantemente nel nostro Ateneo, il Senato Accademico, nella seduta dell’8 ottobre 2009, nell’esaminare la proposta di attivazione del Master “Enrico Mattei in Vicino e Medio Oriente” , aveva deliberato di dare mandato alla stessa Facoltà di Scienze Politiche di porre in essere ogni possibile cautela affinché fossero correttamente perseguiti gli obiettivi formativi e gestionali del Master in questione. D’altro canto, le “affermazioni”, come quelle esternate dal Moffa, non possono trovare giustificazione nel principio costituzionale della libertà di insegnamento, la cui portata ha radici e contenuti che non sembrano circoscrivibili nell’ambito di quanto apoditticamente divulgato dal professor Moffa. Il Senato Accademico, martedì prossimo, valuterà il comportamento del professor Moffa e assumerà le opportune determinazioni, sia in ordine al coordinamento del Master, sia con riguardo allo stesso professor Moffa».


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